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Federico Pellegrino non si nasconde e analizza nella maniera più obiettiva possibile l’uscita dalla seconda sprint della stagione di Coppa del Mondo sulla pista di Lillehammer. Il fondista azzurro, out per la seconda volta nei quarti seppur nella specialità a lui meno affine, non si perdona nulla e la sua disamina ne è la prova.
“Dal punto di vista tattico avevo giocato bene le mie carte sia in qualifica che in gran parte della manche dei quarti di finale, dove avevo sentito buone sensazioni – dichiara il poliziotto valdostano -. Purtroppo in alternato la mia situazione tecnica non è ancora al top, per cui arrivati sul rettilineo conclusivo il mio picco di velocità si è rivelato inferiore a quello degli specialisti. Sono conscio che in un arrivo di questo genere è difficile riuscire a esprimermi. C’è ancora tanto da migliorare, da qui in avanti però ci sono cinque sprint in pattinato prima dei Mondiali, per cui si apre un nuovo capitolo nella stagione. Intanto cercherò di divertirmi nei prossimi due giorni”.