Mondiali biathlon Hochfilzen 2017

Biathlon, Mass start Hochfilzen: ancora Dahlmeier all’oro! Wierer, Runggaldier e Vittozzi nella top11

Dorothea Wierer - Foto Gabriele Facciotti - Pentaphoto

L’ultima gara femminile del Mondiale di Hochfilzen di biathlon si è appena conclusa sulle nevi austriache. Nella mass-start odierna, è ancora la stella di Laura Dahlmeier a brillare in Austria, che con 20/20 si prende l’oro davanti alla sorprendente Dunklee ed alla Makarainen. Benino l’Italia con un’ottima prestazione di squadra: Wierer, Runggaldier e Vittozzi a cavallo della top10.

La mass-start è una gara in cui si parte tutti assieme e, per lo spazio disponibile al poligono, si gareggia solo in 30. Si qualificano, per quanto riguarda i Mondiali, tutti i medagliati di sprint, individuale e pursuit, le restanti top15 della classifica generale e, in un un numero compreso tra 6 e 15, le migliori di tappa, calcolate sommando i punti di sprint, individuale e pursuit. Per questi motivi, l’Italia ha già fatto la storia qualificando 4 azzurre: non era mai successo che 4 italiane prendessero parte ad una mass-start. La mass-start è una gara di 12.5km, composta da 5 giri intervallati da 4 poligoni (2 da terra e 2 in piedi), nei quali l’errore corrisponde ad un giro di penalità di 150m.

Primo poligono. Nel primo giro sugli sci, ritmo non eccessivamente alto anche se la Olsbu si mette in testa a tirare il gruppo, che in ogni caso rimane compatto. All’altezza del secondo intermedio la nostra Wierer rompe un bastoncino e perde le prime posizioni della gara, ma presto ne ottiene uno di riserva, trovandosi però in fondo al gruppo. Al poligono in 19 passano senza commettere errori da terra e tra queste tutte le azzurre: Wierer, Vittozzi, Runggaldier e Sanfilippo 5/5. La più veloce ad uscire dal poligono è la Dunklee, che passa con 4 secondi sulla Dahlmeier. Sanfilippo a 7 secondi assieme a Runggaldier e Koukalova, Vittozzi e Wierer a 11 secondi. Tra le big errore per Makarainen e Chevalier, ora a 30 secondi. Tra le big in testa anche Dorin Habert, Domracheva, Hildebrand e Hinz.

Secondo poligono. Il giro sugli sci non provoca particolari scossoni nel gruppo di testa, dove la Dunklee vuole forzare il ritmo. Da 19 diventano 16, con tutte le azzurre ancora presenti sebbene nelle posizioni di chiusura del gruppo. Da dietro ovviamente recuperano tempo Makarainen e Chevalier. Al secondo poligono restano in 8 senza errori dopo 10 colpi ed ancora tutte le italiane sono in lista! Wierer, Vittozzi, Sanfilippo e Runggaldier arrivano, per ora, al 10/10. In testa passano appunto queste otto: Dunklee con 4 secondi su Dahlmeier, poi Koukalova a +6, Sanfilippo a +9 con Dorin Habert e Wierer, Runggaldier a +11 e Vittozzi a +15. Zero errori per Makarainen ora 11a a 31 secondi e per Chevalier appena dietro la finlandese. Si tolgono dalla gara Domracheva e Hinz con 3 errori, e più o meno anche la Hildebrand con 2 errori.

Terzo poligono. Restano in 6 davanti dopo il terzo giro, con Wierer e Sanfilippo a chiudere il gruppetto di testa. Perdono un po’ di tempo sugli sci Runggaldier e Vittozzi, riprese dalla Makarainen ma ancora in ottima posizione. Si arriva al primo poligono in piedi. Delle sei di testa, solo le due azzurre sbagliano: Wierer commette un errore, mentre la Sanfilippo si toglie dalla corsa con 3 errori gravissimi. Sparano invece ancora molto bene le big Koukalova, Dahlmeier e Dorin Habert, ma continua a sorprendere anche la Dunklee, arrivata al 15/15. Da dietro, benissimo Runggaldier e Vittozzi con 5/5, ed anche la Makarainen con la Chevalier e la Dzhima. Classifica: Dunklee, Dahlmeier e Koukalova +5, Dorin Habert +10, Runggaldier, Wierer, Dzhima, Makarainen, Gregorin e Vittozzi a +30.

Quarto poligono. Le quattro in testa restano compatte nel giro sugli sci, mentre da dietro recuperano qualche secondo grazie al ritmo forsennato della Makarainen, che si porta dietro sia Wierer che Runggaldier, che comunque faticano a tenere il ritmo, nel tentativo di non strappare in vista dell’ultimo poligono. Delle 4, scappano in due col 20/20 per giocarsi l’oro: Laura Dahlmeier e clamorosamente Susan Dunklee, che peraltro è in testa con 5 secondi sulla tedesca. Un errore arriva invece da Koukalova e Dorin Habert, che aprono le porte per il podio alle inseguitrici. Loro passano a circa 30 secondi, assieme a Dzhima ed anche alla sorprendentissima Gregorin. Makarainen a 38 secondi con un altro 5/5. Runggaldier chiude ancora con 20/20 ed è 8a a +44, Vittozzi assieme a Wierer in top10: la sappadina fa 20/20 oggi, mentre la Wierer paga ancora un errore e sull’ultimo poligono, dicendo addio alle medaglie.

Traguardo. La sfida in testa si risolve abbastanza velocemente, poiché la Dahlmeier impone la sua superiorità lasciando abbastanza presto la statunitense a qualche secondo, pochi ma decisivi. Sono invece Koukalova e Makarainen a staccarsi per la sfida per il bronzo, ma è la finlandese a lasciare sul posto la ceca con un’accelerazione pazzesca. La Koukalova si fa anche riprendere da Gregorin e Dzhima dopo il secondo intermedio. Al traguardo è oro per Laura Dahlmeier, ancora una volta, mentre l’argento è per la Dunklee che chiude a 4 secondi di ritardo. Bronzo per la Makarainen a +20, quindi Koukalova, Gregorin e Dzhima poco dietro. 7° posto per Dorin Habert a 40 secondi, e l’Italia ne piazza tre nelle 11: Wierer 8a a +1:05 assieme alla Runggaldier 9a, quindi Vittozzi a +1:14. Sanfilippo chiude invece 21a.

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