Giochi Olimpici invernali giovanili Lillehammer 2016

Lillehammer 2016, riassunto dell’ultima giornata (21 febbraio)

Marion Oberhofer, Fabian Malleier, Felix Schwarz e Lukas Gufler - Foto Fisi

A Lillehammer cala il sipario sulla seconda edizione dell’Olimpiade giovanile invernale. Per l’Italia arriva un’altra medaglia, la nona, finalmente dal biathlon dove nella staffetta mista Samuela Comola, Irene Lardschneider, Patrick Braunhofer e Cedric Christille conquistano il bronzo (leggi qui la cronaca). Le altre gare che assegnavano oggi medaglie per nazioni sono le finali per l’oro dell’hockey. Nel curling si sono invece disputate semifinali e finali del torneo a nazioni miste. Questi i risultati in dettaglio.

Hockey su ghiaccio
Nella Kristin Hall di Lillehammer scendono per prime in campo le ragazze e la medaglia d’oro va anche questa volta alle svedesi che confermano il titolo vinto ad Innsbruck 2012 superando per 3-1 le colleghe della Repubblica Ceca. Vittorie e oro anche ai ragazzi statunitensi per 5-2 sulla squadra canadese che comunque sale di un gradino rispetto al bronzo di Innsbruck. Partita equilibrata che a 4 minuti dal termine ha visto i ragazzi canadesi portarsi a un solo gol di svantaggio e che nell’arrembaggio finale hanno optato per fare uscire il portiere subendo però gli ultimi due “gol a porta vuota”.

Curling
Nella prima semifinale successo della coppia Yu Han e Ross Whyte (Cina e Gran Bretagna) sulla coppia Honoka Sasaki e Tyler Tardi (Giappone e Canada) con il punteggio di 6-3. Nell’altra semifinale la coppia formata da Yako Matsuawa e Philipp Hoesli (Giappone e Svizzera) ha superato in volata per 7-6 la coppia Ruiyi Zaho e Andreas Harstaad (Cina e Norvegia). Il duo cinese-norvegese si è riscattato nella finale per il bronzo dominando per 10-1 la coppia giapponese-canadese. La medaglia d’oro è andata invece al duo svizzero-giapponese che ha superato con il punteggio di 11-5 i colleghi britannico-cinesi.

Medagliere
Con la medaglia d’oro nell’hockey maschile gli Stati Uniti raggiungono a quota 10 ori la Corea del Sud. Entrambe le squadre conquistano 16 medaglie in totale ma gli americani guadagnano la prima posizione nel medagliere in virtù del maggior numero di medaglie d’argento, 6 contro 3. Risultato ad ogni modo ottimo per il team coreano che sta preparando l’assalto alle medaglie per l’Olimpiade di casa del 2018, raccogliendo risultati non solo nelle discipline di velocità su ghiaccio, nelle quali vanta una tradizione consolidata, ma anche in altre discipline, su tutte lo sci di fondo dove hanno conquistato due ori ed un argento. Al terzo posto la Russia che con 23 medaglie (7 ori, 8 argenti e 8 bronzi) conquista il maggior numero di podi, uno in più, un argento, della Germania che aveva dominato l’edizione di Innsbruck 2012.

L’Italia si attesta in quindicesima posizione con 9 medaglie (1 oro, 2 argenti e 6 bronzi) rispetto alle 5 medaglie di Innsbruck (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo). Anche in questa edizione è arrivata la medaglia d’oro dalla prova di coppia dello slittino maschile, dominata da Felix Schwarz, nostro portabandiera, e Lukas Gufler. I due argenti li hanno conquistati Anita Muraro nel Global Skills Challenge e Pietro Canzio nel supergigante di sci alpino. Canzio ha conquistato anche il bronzo nella gara di combinata come Schwarz e Gufler che sono arrivati terzi nella staffetta mista di slittino insieme a Fabian Malleier e Marion Oberhofer. Le altre medaglie di bronzo, oltre alla staffetta del biathlon dell’ultima giornata, sono state conquistate da Noemi Bonazza nei 1500 metri nel pattinaggio di velocità, da Caterina Carpano nella prova di snowboard cross e da Lara Malsiner nel salto con gli sci.

Il computo delle medaglie non tiene conto delle medaglie ottenute da squadre miste per nazioni, la peculiare formula dei Giochi Olimpici giovanili (sia estivi che invernali) che, con uno spirito olimpico rafforzato, ha visto a Lillehammer in quattro discipline – curling, short track, pattinaggio di velocità e pattinaggio di figura – disputare una gara con squadre composte da atleti di nazioni differenti. La possibilità di giocare in squadre composte da più nazioni è prevista anche per le gare da disputarsi per singola nazione per quei Comitati olimpici nazionali che non hanno nella disciplina un numero di atleti sufficienti per la prova a squadre e in un caso, nella gara a squadre di ski cross dello snowboard, la medaglia di bronzo è andata alla squadra mista composta da atleti provenienti da Bulgaria, Svezia ed Ucraina.

 

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