Biathlon

Biathlon, Tyumen 2018: la presentazione della nona tappa di Coppa del Mondo

Olimpiadi PyeongChang 2018 Martin Fourcade
Martin Fourcade - Foto Pentaphoto/Marco Trovati

La Coppa del Mondo di biathlon 2017/2018 volge al termine questo fine settimana con la nona e ultima tappa, in programma a Tyumen in Russia. Una stagione esaltante quella che sta chiudersi, culminata con le Olimpiadi di PyeongChang ma con ancora diversi verdetti in ballo. Il programma, analogo per uomini e donne, prevede una sprint, un inseguimento e una partenza in linea (mass start). Occhi puntati ovviamente sulla corsa alla Coppa generale, andiamo dunque ad analizzare la situazione nel settore maschile e in quello femminile, senza ovviamente dimenticare l’Italia che vuole chiudere al meglio una stagione oltremodo positiva e ricca di soddisfazioni.

FOURCADE PER LA SETTIMA – Tra gli uomini Martin Fourcade sembra ormai lanciato a scrivere l’ennesima pagina di una carriera che è già leggenda. Il fuoriclasse catalano è infatti vicino alla conquista della settima Coppa del Mondo consecutiva, visti i 51 punti di vantaggio (scarti inclusi) sul norvegese Johannes Boe, degno avversario insieme a cui il francese ha letteralmente dominato la stagione. Al campione norge non resta che “consolarsi” con la possibile vittoria nella Coppa di specialità della sprint, mentre Fourcade ha un buon vantaggio per le “coppette” di inseguimento e mass start. Diversi gli atleti che cercheranno di inserirsi nella lotta tra i due contendenti: grande attesa per Anton Shipulin, apparso in ripresa nelle ultime uscite e desideroso di ben figurare davanti al pubblico di casa. Occhio come sempre alla Germania e agli altri norvegesi, ma anche l’Italia potrà dire la sua.

Lukas Hofer infatti è in grande condizione: l’azzurro ha chiuso al quinto e al secondo posto le gare individuali di Oslo Holmenkollen, archiviando il quarto podio individuale della carriera. Per lui c’è soprattutto uno strapotere atletico sugli sci, che abbinato alla possibilità di trovare buoni poligoni potrebbero proiettarlo ancora una volta nelle primissime posizioni, per risultati che spalancherebbero a Hofer le porte di un clamoroso piazzamento nella top-5 della generale di fine stagione. Al momento l’azzurro è infatti sesto, alle spalle di uno Jakov Fak apparso in netto calo rispetto all’inizio della stagione. La spedizione italiana a Tyumen sarà completata da Dominik Windisch e Thomas Bormolini: il primo, complici i due bronzi olimpici della sprint e della staffetta mista, chiuderà una stagione ricca di soddisfazioni ma non di continuità, mentre il livignasco vorrà gettare le basi per tornare ai suoi migliori livelli.

KUZMINA, ECCO LA PRIMA? – Se al maschile Fourcade domina la scena da anni, al femminile Anastasija Kuzmina potrebbe conquistare questa settimana la prima Coppa del Mondo generale della carriera. La veterana slovacca (ma russa di nascita) può infatti vantare 3 ori e 3 argenti alle Olimpiadi, oltre a 2 medaglie mondiali, ma non ha mai conquistato la sfera di cristallo. A tre gare dal termine Kuzmina vanta 52 punti di vantaggio (scarti alla mano) nei confronti della finlandese Kaisa Makarainen, con la finlandese che è apparsa in evidenti difficoltà nelle ultime uscite. Chi invece è in grande spolvero è Darya Domracheva: la bielorussa è salita al terzo posto della classifica generale, davanti a Laura Dahlmeier e all’azzurra Dorothea Wierer, con le quali si giocherà il piazzamento sul podio finale di Coppa. Per quanto riguarda le Coppette di specialità, diverse situazioni sono ancora aperte: Wierer è coinvolta nella lotta alla sfera di cristallo dell’inseguimento, con l’azzurra seconda a 24 punti da Kuzmina.

Per l’Italia a Tyumen ci sarà anche Lisa Vittozzi, che nelle ultime settimane ha dimostrato di essere l’italiana più in palla. La sappadina, attualmente settima nella classifica generale, cercherà di difendere il suo piazzamento e anzi potrebbe anche attaccare il sesto posto occupato dalla ceca Vitkova. In ogni caso anche per lei si chiuderà una stagione che l’ha vista affermarsi ad alti livelli, con tanto di una medaglia olimpica nella staffetta mista. Per una classe ’95, i cui margini di miglioramento non sono ancora completamente conosciuti, le aspettative verso il futuro sono più che rosee.

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