Biathlon

Biathlon, Anterselva 2018: risultati e classifica della sprint maschile

Johannes Boe - Foto Tor Atle Kleven CC BY-SA 2.0

Uno straordinario Johannes Boe si è aggiudicato la sprint maschile di Anterselva. Il norvegese, nonostante un errore al poligono a terra, si è dimostrato a dir poco dominante sugli sci e ha preceduto il rivale e leader della generale di Coppa del Mondo Martin Fourcade. Il fuoriclasse francese, nonostante lo splendido “zero” al tiro, si è dovuto arrendere e al traguardo ha chiuso in seconda posizione, staccato di 12.8 secondi. A chiudere il podio il tedesco Arnd Peiffer, anch’egli con lo “zero” ma staccato di 42.2 secondi da uno scatenato Boe, che di fatto mette una buona ipoteca sul podio anche per l’inseguimento di domani. A causa di un errore in piedi si ferma al quarto posto Anton Shipulin, che conferma il feeling con le nevi italiane, mentre l’altro francese Emilien Jacquelin (classe ’95) trova un’ottima quinta piazza.

In casa Norvegia bene anche Birkeland, sesto al traguardo, mentre faticano Tarjei Boe (fuori dai 20) e Svendsen (fuori dai 30).

Gli italiani – Le difficili condizioni del poligono penalizzano Dominik Windisch, che termina 17° commettendo addirittura quattro errori a terra ma poi si riscatta con lo “zero” in piedi e soprattutto un passo sugli sci pari a quello di Fourcade e secondo soltanto a quello del vincitore di giornata. Un errore in meno per Lukas Hofer, che però chiude alle spalle del compagno di squadra in ventottesima posizione. Entrambi hanno comunque messo in mostra un’ottima condizione sugli sci stretti. Decisamente più staccato Thomas Bormolini, che con tre errori non ha il passo sugli sci necessario per qualificarsi all’inseguimento così come Thierry Chenal: il valdostano trova lo “zero” al poligono ma paga dazio sul percorso di Anterselva. Segnali di crescita invece da Giuseppe Montello, che con un solo errore si qualifica per l’inseguimento e lancia segnali incoraggianti dopo un inverno condizionato da problemi fisici.

La classifica finale (top-5)

  1. J.Boe 23.19.3
  2. M.Fourcade +12.8
  3. Peiffer +42.2
  4. Shipulin +46.3
  5. Jacquelin +53.7

17. Windisch +1.55.5

                27. Hofer +2.05.7

                47. Montello +2.31.7

                65. Chenal +2.57.8

                75. Bormolini +3.20.3

I top e i flop 

TOP

Johannes Boe e Martin Fourcade: ormai i loro risultati non fanno nemmeno più notizia. Oggi il norvegese è stato semplicemente dominante, rifilando a tutti più di 35 secondi sugli sci e trovando anche un gran poligono in piedi. Alle sue spalle l’uomo dei record: sempre sul podio in stagione, ennesimo “zero” nelle sprint e pettorale giallo ancora saldamente sulle sue spalle. I due si avvicinano a PyeongChang con numeri da sballo, che promettono duelli mozzafiato.

Arnd Peiffer: riporta la Germania sul podio nel format di gara a lui più congeniale con una prova molto solida. Per sua sfortuna in questa stagione si corre per il terzo posto, perchè davanti ci sono sempre i soliti due.

Emilien Jacquelin: miglior risultato in carriera per il giovane francese, che per un attimo sogna il podio grazie al doppio “zero”. La scuola transalpina continua a produrre talenti e Jacquelin potrebbe anche guadagnarsi il pass per le Olimpiadi.

FLOP

Simon Schempp: continuano le difficoltà di quello che doveva essere il tedesco di punta. In passato vittorioso ad Anterselva, oggi paga tre errori al tiro ma soprattutto oltre un minuto sugli sci stretti che lo relegano al 20° posto.

Tarjei Boe ed Emil Hegle Svendsen: non convincono le due punte norvegesi alle spalle di Johannes Boe. Tre errori a testa al poligono e un ritardo pesante accumulato sugli sci. Il piazzamento non è da buttare ma due campioni del loro calibro possono e devono fare di meglio, soprattutto in ottica staffetta olimpica.

Thomas Bormolini: se Hofer e Windisch sbagliano molto al poligono ma rimediano almeno parzialmente sugli sci, il livignasco è oggi forse l’azzurro più deludente. Da lui ci si poteva aspettare qualcosa in più dopo i bei segnali di Ruhpolding, invece tre errori e soprattutto la tanta fatica sugli sci lo relegano nelle retrovie fuori dall’inseguimento di domani.

 

 

 

 

 

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