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Scherma, Errigo: “Rimane il sogno della doppia arma, ma non mi fanno gareggiare”

Arianna Errigo
Arianna Errigo - Foto Federscherma

Il sogno di fare le Olimpiadi sia con il fioretto che con la sciabola “rimane, ma ovviamente per poter partecipare bisogna fare le gare e non me le stanno permettendo: è un dispiacere enorme”. Lo ha dichiarato Arianna Errigo in merito alla decisione della Federazione italiana scherma di far continuare l’azzurra solamente con il fioretto in vista delle Olimpiadi di Tokyo che si disputeranno nel 2021. “Quando sento Paltrinieri sono felice per lui – ha proseguito l’azzurra ai microfoni di Sabato Sport su Rai Radio1 – so quello che si prova. Io comunque sono determinata, finché avrò l’ultima possibilità, se me la faranno giocare, io ci proverò. E’ un nuovo timolo per fare qualcosa in cui non ci è riuscito nessuno. E questa cosa dà una forza incredibile. Avevo bisogno di fare qualcosa di diverso e la sciabola mi ha sempre incuriosita”, ha aggiunto.

SULLA PROSSIMA STAGIONE“La cosa più difficile in questo momento è non avere un programma. Per quanto le Olimpiadi siano state posticipate di un anno non si sa quando saranno le gare, programmare una stagione così è difficile. Si parla di gare a febbraio, ma siamo nell’incertezza e non c’è niente di sicuro perché dobbiamo vedere come si evolve la cosa. Al momento non ci stiamo allenando al 100% perché la parte degli assalti non è ancora consentita. Quello che facciamo è mantenerci in forma fisicamente, ma non possiamo avere contatti”.

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