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Scherma, Di Francisca: “Dopo Tokyo c’è Parigi, mai dire mai. Una mia erede? Può esserlo la Volpi”

Elisa Di Francisca - Foto Sportface.it

“Dopo Tokyo c’è Parigi, mai dire mai”. Così Elisa Di Francisca lascia uno spiraglio aperto in merito al suo futuro agonistico dopo aver annunciato che la sua seconda maternità non le permetterà di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. Non mi precludo niente, ad ora aspetto un bambino e mi godo il momento, poi non si sa – ha spiegato la campionessa di fioretto a Skysport24 – Fare l’allenatrice? Non lo so, adoro la scherma e se posso dare qualcosa a questo sport in altre forme ben venga, ma allenatrice non saprei”. Per quanto riguarda la reazione delle sue colleghe alla scelta di rinunciare ai Giochi di Tokyo: “Ho chiamato le mie compagne e mi sono raccomandata: la squadra è forte a prescindere, se c’è armonia ancora di più. Spero che riescano a battere la ‘nemica’ Russia. Una mia erede? Può esserlo la Volpi, è più introversa ma ha quel lato folle che può assomigliarmi, anche perchè è allenata da Trillini e preparata da Coltorti“.

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