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Bebe Vio: “Non riesco a stare sola. Durante il lockdown ci ha aiutato il prosecco”

Bebe Vio - Foto Federscherma

“La quarantena? Ne ho fatta metà a casa con la famiglia, a Treviso: la famiglia squadra ha tenuto alla grande. Ci hanno aiutato il prosecco e il nostro cane: si chiama Taxi ed è un Cocker Spaniel inglese di otto chili. Ti dico quanto pesa perché l’abbiamo usato per allenarci! E poi mio padre faceva l’animatore nei villaggi vacanze, quindi il suo contributo sul nostro equilibrio è stato fondamentale”. Bebe Vio, intervistata dal settimanale “Grazia”, ha raccontato nuovamente il periodo di lockdown in Italia di Marzo e Aprile. “Abbiamo organizzato anche il cinema in giardino… e fatto i turni per cucinare. Quando ci siamo potuti muovere un po’ mi sono trasferita con mia sorella a Milano – mio fratello, invece, vive a Venezia – e abbiamo fatto grandissime partite a Risiko”.

Non riesco a stare sola un minuto – ha aggiunto l’atleta paralimpica -. Se resto sola comincio a parlare ai muri. Adoro gli amici e tieni presente che io ora convivo con quattro coinquiline compagne di università, e poi ho anche le mie compagne di squadra che sono una bellissima esperienza di solidarietà al femminile, perché abbiamo tra di noi quasi un passaggio di testimone generazionale, cioè ci dividono sempre dieci anni. Io ne ho 23, poi siamo 33 e 43. Loredana, che è la mia capitana, io la chiamo mamma”.

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