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Running, Stefano Velatta vince la 17ª edizione della Maratona di San Silvestro

Stefano Velatta
Stefano Velatta

Si è corsa domenica 31 dicembre 2017 a Calderara di Reno nel bolognese la 17ª edizione della Maratona di San Silvestro, organizzata dalla Podistica Lippo Calderara ed inserita come ultima maratona stagionale nel programma Running 2017 della Fidal. Ridotto il numero dei partecipanti, complice anche il periodo dell’anno che rende complessa la finalizzazione di una gara così dispendiosa vista la concomitanza con le festività natalizie. Alla fine sono circa 220 gli atleti giunti al traguardo.

In campo maschile, successo per il portacolori dell’Olimpia Runner Stefano Velatta. L’ultramaratoneta biellese ha tagliato per primo il traguardo con il tempo di 2h38’29’’, precedendo Carlo Salvetti (Bergamo Stars Atletica, 2h43’26’’) e Gabriele Abate (Valsusa Running Team, 2h45’39’’). Nella gara femminile, vittoria per Patrizia Martinelli (3.30 Running Team) in 3h12’58’’, davanti a Isabella Manetti (GS Panche Castelquarto, 3h13’11’’) ed Elena Di Vittorio (F70 Freesport, 3h14’19’’).

Il vincitore, Stefano Velatta, contattato da Sportface.it ha accettato volentieri di raccontare la gara e di rispondere a qualche domanda.

Stefano, raccontaci come è andata la maratona di ieri?
“E’ stata una gara particolare. Il percorso è veloce, ma si svolge su un tracciato a circuito di circa 6km da ripetere 7 volte. Siamo partiti insieme ai podisti impegnati sulla gara più breve (15km, ndr), per cui all’inizio non era facile capire chi fosse realmente in testa alla maratona. Mi sono trovato intorno al 20°km pensando di essere al comando insieme a Carlo Salvetti: in quel momento ci hanno avvisato che in realtà al primo posto c’era Gabriele Abate, con circa 3’ di vantaggio. Conosco le qualità di Gabriele, so quanto sia forte, per cui ho avuto un attimo di scoramento pensando che sarebbe stato difficile riprenderlo. Ci ho comunque provato: dopo il passaggio alla mezza in 1h20’, ho cercato di impostare un ritmo costante intorno a 3.20/km ed intorno al 31-32 Km l’ho prima avvicinato e poi raggiunto. Mi sono reso conto che era stanco, quindi ho accelerato correndo in progressione fino al traguardo. La seconda “mezza” l’ho corsa in 1h16’ per cui sono molto soddisfatto, oltre che per la vittoria ovviamente, anche per la mia gestione della gara. Fisicamente sto molto bene”.

Il crono ufficiale recita 2h38’29’’.
“Sì è vero, forse il percorso era leggermente più lungo, nel senso che tutti i gps riportavano lunghezze da 42.7 a 42.9 km, per cui può essere che abbiamo corso qualche centinaio di metri in più, o forse i gps sono andati un po’ in crisi sul percorso a circuito. A me sinceramente, da 2h36’ a 2h38’ cambia poco, però magari chi doveva fare il personal best si è trovato in difficoltà. Peccato perché il percorso era piatto e si prestava bene alla prestazione cronometrica di rilievo.”

Finisci l’anno così come lo avevi iniziato: con una vittoria in maratona.
“Vero (ride, ndr). Ad inizio gennaio avevo vinto a Crevalcore la prima maratona del 2017. Ieri ho vinto l’ultima. Meglio di così non poteva andare”.

Un 2017, il tuo, da incorniciare.
“Certamente molto positivo. Ho vinto tantissimo: campionato italiano 50km, campionato italiano 100km, campionato italiano 6 ore, campionato italiano 40 miglia, campionato italiano ultra trail a tappe, campionato regionale di corsa in montagna e vittoria alla Coast to Coast Napoli Running. Oltre a questo ho vinto anche diverse gare brevi, ottenuto vari piazzamenti e stabilito anche il mio personale sulla maratona a Venezia in 2h30’51’’, oltre ad aver ottenuto riscontri cronometrici importanti anche nelle 42km di Pisa e di Siviglia”.

In mezzo a tanti successi, quale ti è rimasto più impresso?
“Certamente la vittoria al campionato italiano 40 miglia, la Scorrendo con il Liri, disputatasi in Abruzzo. Ho corso in condizioni meteo proibitive con pioggia e grandine per 50km a fianco di Giorgio Calcaterra, che considero un mito del nostro sport. Essere riuscito a staccarlo e batterlo per me è stato motivo di enorme soddisfazione, che mi ha ripagato di tutti i sacrifici fatti nel corso dell’anno”.

Gli obiettivi per il 2018?
“Il 2017 è stato un anno fantastico, ma non voglio fermarmi. Sto già lavorando alla preparazione per la 100km di Seregno, in programma a metà aprile, dove cercherò di guadagnarmi la convocazione per i mondiali di specialità che si correranno in Croazia. Per il resto, ho ricevuto proprio ieri l’invito degli organizzatori per correre una 50km sulla sabbia a San Benedetto del Tronto il 28 gennaio. Non sono ancora sicuro al 100%, ma, salvo imprevisti, credo che parteciperò. Potrebbe essere una gara utile anche dal punto di vista del potenziamento muscolare e, comunque, è anche la buona occasione per fare un weekend al mare (ride, nrd). Certamente sarò alla partenza della 6 ore della Reggia di Caserta in Campania il 10 marzo. La gara mi servirà da test proprio in previsione di Seregno: arriva un mese prima e quindi voglio provare a correrla veramente forte per capire il ritmo a cui impostare la 100km”.

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