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Running, a Monza le firme di Valeria Straneo e Sara Dossena

Valeria Straneo - Foto Seth Whales CC BY-SA 3.0

Domenica di grande podismo a Monza, dove questa mattina è andata in scena la 15^ edizione della Monza 21 Mezza di Monza, gara sulla distanza della mezza maratona, inserita nel programma Running 2018 elaborato dalla FIDAL. L’evento, organizzato da Laguna Running SSD, prevedeva anche altre due prove, rispettivamente una 30km ed una 10km. Da segnalare che la competizione è stata aperta da Jacopo Teruzzi, ragazzo brianzolo affetto da tetraparesi spastica, che ha percorso 21 km su una sedia a rotelle a tre ruote modificata, grazie anche al supporto degli Urban Runners di Milano.

Poco meno di 1500 i classificati nella mezza maratona, che ha visto il successo di Simone Pessina (CS Rocchino) in 1h12’17’’, davanti a Giovanni Vanini (Cardatletica, 1h13’08’’). Terzo gradino del podio per il ligure Corrado Pronzati (Maratoneti Genovesi, 1h13’19’’), che ha bissato così il podio ottenuto 10 giorni fa nella mezza maratona di Arenzano. Per Pronzati terzo posto nella classifica maschile, ma quarto in quella generale: è infatti giunta terza assoluta la prima donna, Valeria Straneo (Laguna Running SSD). La campionessa alessandrina, dopo aver corso alcune gare del circuito provinciale di casa nelle scorse settimane, ha confermato di essere in netta ripresa, fermando il cronometro sul tempo di 1h13’16’’. Una gara a parte quella della Straneo: la seconda classificata, Alessia Colnaghi (ALS Cremella) ha infatti chiuso in 1h27’17’’, precedendo Laura Brenna (Maneranners), che ha agguantato il terzo gradino del podio in 1h28’22’’.

Numeri importanti anche nella 30km, con oltre 600 atleti classificati. Il più veloce è stato Riccardo Mugnosso (Atletica Vis Nova Giussano) che ha chiuso in 1h41’09’’. In campo femminile, successo secondo copione per Sara Dossena, SSD Laguna Running, che ha corso in progressione, agguantando anche la quinta posizione assoluta con il tempo di 1h46’39’’.

Nella gara breve, sulla distanza dei 10km, con circa 300 atleti giunti al traguardo, il più veloce è stato Antonino Lollo, con il crono di 30’53’’. Il ragazzo siciliano, tesserato per l’Atletica Bergamo 1959 Orio Center, sembra aver ormai dimenticato i problemi al ginocchio che ne hanno condizionato la prima parte di stagione e sta rapidamente tornando ai livelli che a fine 2017 gli hanno consentito, tra l’altro, di trionfare alla Maratona di Pisa. Nella gara femminile il successo è andato a Leonida Izabela Romanas (ASD Team KM Sport) , con il tempo di 38’45’’.

Nel dopogara, Sportface.it ha raccolto le impressioni proprio di Antonino Lollo e di Matteo Lometti, runner biellese che ha chiuso la 30km maschile in sesta posizione assoluta con il crono di 1h49’32’’

Antonino Lollo: “Certamente oggi è stato un buon test. Sono partito subito all’attacco, volevo correre forte questa distanza perché sto lavorando per finalizzare entro fine anno una mezza maratona e poi, se possibile, anche una maratona. Ho imposto dunque un buon ritmo, passando ai 5km in 15’01’’. La prima parte di gara è stata più veloce, mentre la seconda parte, svolta nella zona vecchia dell’autodromo, quella della parabolica per intenderci, il ritmo è stato leggermente più lento. Ho chiuso con un real time di 30’50’’, mio personal best sulla distanza. Programmi? La prossima settimana sarò al via alla mezza di Darfo Boario, anche se l’obiettivo vero è arrivare in condizione alla maratona di Ravenna a novembre. Se i risultati saranno promettenti, conto di chiudere l’anno con una bella prestazione alla Maratona di Pisa, in programma il 16 Dicembre

Matteo Lometti: “E’ stata una gara molto bella e ben organizzata. Sono davvero contento, non credevo di riuscire a correre oggi la 30km ad una media di 3’38’’/km. Rispetto alla scorsa settimana, dove ho gareggiato sulla stessa distanza a Parma, ho fatto meglio di circa 4 minuti. In settimana avevo svolto dei lavori di qualità molto impegnativi, per cui oggi era importante vedere come reagiva il mio corpo in condizioni di scarsa brillantezza, quelle che si ritrovano nella parte finale di una maratona, per intenderci. Sono partito bene, ho corso la prima parte di gara con Sara Dossena, che stava facendo un lavoro in progressione. Riuscire a tenere il ritmo mi ha galvanizzato, ho girato la mezza intorno a 1h15’, gestendo bene i km finali. La forma sta crescendo e le sensazioni in vista della Maratona di Amsterdam sono molto incoraggianti

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