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Scatta la 117ª edizione del Sei Nazioni di rugby. Il torneo più antico al mondo comincerà sabato 3 febbraio a Cardiff con il derby tra Galles e Scozia. Per vedere l’esordio dell’Italia bisognerà attendere solamente ventiquattro ore: gli azzurri, infatti, saranno impegnati domenica 4 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Inghilterra, vincitrice delle ultime due edizioni del torneo e seconda forza nel ranking mondiale. L’Italia giocherà anche una seconda partita in casa, sempre allo Stadio Olimpico, il 17 marzo contro la Scozia nella giornata conclusiva del torneo. Tra la prima e l’ultima giornata ci saranno tre trasferte consecutive per Parisse e compagni: a Dublino, il 10 febbraio contro l’Irlanda, a Marsiglia, il 23 febbraio contro la Francia ed a Cardiff l’11 marzo per la sfida contro la nazionale gallese.
A fare gli onori di casa è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò che ha accolto il presidente federale Alfredo Gavazzi, l’assessore allo sport di Roma Capitale Daniele Frongia ed il commissario tecnico della nazionale Conor O’Shea accompagnato dal capitano Sergio Parisse e da tutta la nazionale al completo. “Il torneo e la federazione hanno fatto passi da gigante sotto il profilo organizzativo con tutte le iniziative che si sono sviluppate nel corso degli anni – afferma il numero uno dello sport italiano – Ad ogni partita del Sei Nazioni si respira un’atmosfera meravigliosa con gli inni, le tradizioni ed il rispetto che avete per gli avversari: questo sport incarna più di tutti i nostri valori”. L’assessore allo sport, alle politiche giovanili e ai grandi eventi di Roma Daniele Frongia pone l’accento sull’importanza di portare allo stadio le famiglie: “Ormai l’evento è entrato nel panorama sportivo romano. Sono tantissime le famiglie che molti mesi prima iniziano ad attendere il Sei Nazioni e vedere lo stadio pieno di bambini è davvero una bellissima realtà per la nostra città”.
“Ci sono tanti giovani, stiamo rinnovando la squadra in vista degli anni futuri. Sono contento che per la partita contro l’Inghilterra ci sarà lo stadio pieno” ha commentato il presidente della federazione italiana rugby Alfredo Gavazzi. Ancora una volta, al fianco degli azzurri ci sarà il gruppo Discovery, con tutte le partite del Sei Nazioni trasmesse in esclusiva e in chiaro da Dmax (canale 52 del digitale terrestre) dopo il rinnovo dell’accordo: “Il nostro impegno sarà ancora più intenso, tutto è pronto per offrire un racconto sportivo nuovo e sempre più coinvolgente” ha dichiarato Alessandro Araimo, Evp General Manager Discovery Italia. Come per le precedenti edizioni, l’arrivo del torneo a Roma sarà anche l’occasione per sviluppare una serie di iniziative parallele. Accanto al tradizionale terzo tempo l’edizione 2018 rafforza la propria identità con il progetto “IV Tempo rugby e cultura” che tiene insieme una serie di iniziative culturali e sociali, a cominciare dalla collaborazione con il ministero dei Beni Culturali che anche quest’anno garantirà l’ingresso ai più importanti musei di Roma nel week-end delle partite per tutti i possessori di un biglietto per la gara. In collaborazione con Atac verrà invece sviluppata una campagna di sensibilizzazione all’inizio di mezzo e forme di trasporto alternativo in occasione dello stadio. Poi spazi alle eccellenze enogastronomiche italiane che saranno le protagoniste del Villaggio Terzo Tempo. Si terranno invece il 4 febbraio a Reggio Emilia ed il 18 marzo a Padova le due sfide casalinghe della nazionale femminile, che debutterà nello stadio Emiliano contro l’Inghilterra detentrice del titolo. Padova invece ospiterà l’attesa sfida contro la Scozia che chiuderà il torneo.
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