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Il ciclone Vladimir Putin si abbatte sulle decisioni della IAAF e delle altre federazioni internazionali di escludere gli atleti russi da Rio 2016: “Senza di voi, il livello dei Giochi sarà senz’altro più basso. I vostri colleghi dell’atletica e degli altri sport sanno che le loro medaglie avranno un sapore diverso”.
Le parole del presidente russo sono una vera e propria sfida alle istituzioni sportive che, in questi giorni, stanno decidendo sulle sorti degli atleti di Mosca e sulla loro partecipazione alle Olimpiadi. Dai Giardini di Alessandro, nel corso della cerimonia di saluto ai rappresentanti della Russia a Rio 2016, Putin minaccia di prendere provvedimenti: “Non possiamo accettare la squalifica dei nostri atleti con una storia di doping assolutamente chiarita. Questo non corrisponde assolutamente ai principi olimpici, ma noi lotteremo per la verità, soltanto per le vie legali”.
Alla cerimonia erano presenti anche gli sportivi dell’atletica leggera esclusi in blocco da Rio, in seguito alla decisione della IAAF. Insieme agli altri atleti delle varie federazioni, sono circa novanta gli sportivi russi che non parteciperanno ai Giochi.
Intanto, la federazione internazionale di atletica esclude sconti. Non ha effetto neanche la lettera inviata dal ministro dello sport russo Vitaly Mutko, in cui si chiedeva di far partecipare alle Olimpiadi gli atleti che non si fossero macchiati di doping. “non ci sono le condizioni per ulteriori riconsiderazioni” – ha risposto il numero uno della IAAF Sebastian Coe, chiudendo le porte a qualsiasi ripensamento dell’ultima ora. Contestualmente, il ministro dello sport russo fa sapere che non sarà presente a Rio, anche perché il Comitato olimpico internazionale gli ha negato l’accredito, ritenendolo coinvolto nella vicenda del doping di Stato.
E non sarà a Rio neanche Yulia Stepanova, l’ottocentista che, con le sue rivelazioni, aveva fatto partire lo scandalo doping. L’atleta russa si è sfogata per l’ennesima volta con un video messaggio: “Il Cio mente quando dice che sono io a non voler andare a Rio, pur avendo la possibilità di partecipare come atleta neutrale (per lei era arrivato il permesso della IAAF, ndr). In realtà, sono gli atleti russi che non mi vogliono ai Giochi e il Cio non mi sta tutelando. Non conosco la situazione degli altri sport – ha continuato la Stepanova -, ma sono sicura che nell’atletica nessuno è davvero pulito”.
Infine, è atteso per oggi l’elenco completo degli atleti russi che parteciperanno a Rio. In giornata, si è registrato il via libera senza preclusioni per i movimenti di triathlon, volley, beach volley, boxe, ginnastica artistica, ginnastica ritmica e scherma, che vanno ad aggiungersi a equitazione, tiro a volo, tiro a segno, judo, tennis e tiro con l’arco.