Rio 2016

Rio 2016, triathlon: Alistair Brownlee trionfa davanti al fratello. Fabian chiude 14°

Alessandro Fabian - Foto di Alessandro Fabian - CC BY-SA 4.0

Il britannico Alistair Brownlee si conferma medaglia d’oro nel triathlon olimpico, bissando a Rio 2016 la vittoria conquistata quattro anni fa ad Hyde Park. Medaglia d’argento per il Jonathan Brownlee, fratello minore del vincitore e terzo classificato a Londra 2012. Terzo classificato e medaglia di bronzo per il sudafricano Henri Schoeman, che ha preceduto il connazionale Richard Murray di sette secondi. L’azzurro Alessandro Fabian, già decimo quattro anni fa, si è piazzato 14esimo, con un ritardo di circa due minuti e mezzo dalla vetta, dopo esser rimasto nei primi dieci per due terzi della competizione. L’altro azzurro Davide Uccellari è giunto 34esimo, leggermente peggio del 29esimo posto di Londra, a causa anche di una caduta nella frazione ciclistica che gli ha tranciato il ritmo.

La gara ha preso il via dal Forte di Copacabana, sull’Avenida Atlantica, incastonato fra le rive meridionali della spiaggia di Copacabana, in prossimità dell’inizio di quelle di Ipanema. Dunque partenza atipica da uno scenario sublime, anziché dal solito canonico pontile, che ha implicato una breve corsa a piedi prima di prendere il largo nelle acque dell’oceano quest’oggi molto fredde, con una temperatura inferiore ai 21 gradi.

La prima frazione a nuoto, della durata di 1.500 metri in un’unica soluzione, non ha fatto troppa selezione, sebbene lo slovacco Richard Varga, specialista della frazione in acqua, abbia provato a dare un primo scossone alla gara. Varga ha concluso il chilometro e mezzo a nuoto in 17.18, a pari merito col russo Igor Polyanskiy e con quattro secondi sul nostro atleta Alessandro Fabian, terzo. L’altro italiano Davide Uccellari è giunto 22esimo. Nella prima transizione, importante momento nel quale si esce dall’acqua, si indossa il caschetto e ci si mette in sella alla bicicletta, la classifica è rimasta invariata, salvo la discesa di tre posti di Uccellari, ma a breve distanza da chi lo precedeva, col gruppo ancora compatto.

La seconda parte, da fare in bicicletta, prevede per i 55 concorrenti un anello di poco meno di 5 km da ripetere per otto volte. Nel percorso è presente una salita dalle pendenze durissime, in media del 10-11% e con picchi anche del 16 e, ovviamente, una conseguente discesa insidiosa. Fortunatamente la bella giornata di sole ha contribuito a rendere meno pericoloso il percorso rispetto a un’eventuale corsa con la pioggia. Nel gruppo di testa formato da dieci triatleti, è rimasto presente Alessandro Fabian insieme ai fratelli britannici Jonathan e Alistair Brownlee, all’americano Kanute, allo svizzero Salvisberg, allo slovacco Varga, al belga Van Riel, all’australiano Royle e al sudafricano Schoeman. Il modenese Davide Uccellari, che a Londra 2012 era il più giovane in gara, è rimasto nel primo gruppo degli inseguitori, salvo poi perdere una ventina di secondi a causa di una caduta del canadese York e del britannico Benson, costretto al ritiro, che lo ha fortemente rallentato e colpito nel morale. Al termine della frazione ciclistica, seconda transizione dove ci si slaccia il caschetto, si abbandona la bicicletta e ci si prepara all’ultima prova di corsa. Dopo la seconda transizione, ancora primo lo slovacco Varga insieme al francese Luis e ai fratelli britannici Brownlee. Il padovano Fabian ha iniziato l’ultima frazione al nono posto, perdendo alcuni secondi preziosi in transizione, mentre Uccellari alla fine della T2 ha chiuso al 35esimo posto. La fase di corsa, che consta in un percorso di 2.5 km da ripetere quattro volte, ha visto subito un grande cambio di passo da parte di Luis e dei fratelli Brownlee. Progressivamente, i due fratelli entrambi sul podio a Londra 2012, col maggiore medaglia d’oro e Jonathan medaglia di bronzo, hanno impresso alla competizione un ritmo forsennato, staccando tutti gli avversari, compreso Vincent Luis, scavalcato in terza piazza anche dal sudafricano Henri Schoeman. Sull’Avenida Atlantica, Alistair ha preso il sopravvento anche sul fratello minore Jonathan ed è andato a bissare il successo olimpico. Alessandro Fabian, dopo essere stato ai vertici nelle prime due frazioni, è crollato nella parte di corsa ed ha chiuso al 14esimo posto.    

    

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