Rio 2016

Rio 2016, i numeri dell’Olimpiade brasiliana

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Numeri impressionanti quelli dell’Olimpiade di Rio 2016 al via il prossimo 5 agosto, a cominciare dagli atleti e dai giudici di gara, che saranno rispettivamente 10.700 e circa 7.000. Venerdì sera, nell’attesa cerimonia di apertura allo stadio Maracanà, sfileranno 206 nazioni davanti a 78mila spettatori.

La Grecia aprirà le danze in qualità di paese ospitante della prima edizione olimpica (1896), mentre a chiudere la sfilata sarà la delegazione del Brasile padrone di casa. Per la prima volta in assoluto ci sarà la nazionale dei rifugiati voluta dal Comitato Olimpico Internazionale, che sfileranno con la bandiera del Cio. L’Italia entrerà per 98esima, dopo Israele e prima del Kazakistan. Ventotto gli sport che assegneranno medaglie, due in più rispetto a Londra 2012: il golf, che torna in un’Olimpiade dopo 112 anni di assenza, e il rugby a sette. Le medaglie d’oro e d’argento saranno complessivamente 612 (306 per ogni colore). Nel taekwondo, pugilato, judo, lotta libera e lotta greco-romana le medaglie di bronzo saranno due per ogni categoria.

Oltre mezzo milione poi i turisti attesi in Brasile nel periodo dei Giochi, mentre i biglietti messi in vendita sono 7,5 milioni. Per garantire la sicurezza di atleti, delegazioni e spettatori, nei prossimi giorni saranno operativi gli 85mila uomini tra forze di polizia (47mila) e forze armate (38mila)Per i media sono accreditate, tra giornalisti, fotografi e operatori televisivi, 25mila persone. Al Villaggio olimpico di Barra da Tijuca, non distante dal centro olimpico di Jacarepaguà’, le palazzine che ospitano le delegazioni sono 31 per un totale complessivo di 3.604 appartamenti. I pasti che verranno serviti ogni giorno al Villaggio olimpico sono 60.000 e altrettante sono le sedie. Infine, i preservativi: saranno distribuiti agli atleti 450.000 condom, 40 a testa.

Quella di Rio de Janeiro è la prima Olimpiade in Sud America, la terza in 120 anni nell’emisfero australe (le precedenti furono, Melbourne 1956 e Sydney 2000). L’unico continente che non ha mai organizzato un’edizione dei Giochi a cinque cerchi, estiva o invernale, resta l’Africa.

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