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È un Giovanni Malagò sereno quello che si appresta a partire per Rio de Janeiro con oltre 120 tra atleti e tecnici azzurri, a 6 giorni dal via dell’Olimpiade. “Vedo allegria, entusiasmo. Ma anche la consapevolezza di aver fatto le cose per bene – ha detto il numero uno del Coni – “La nostra è una delegazione importante, con un numero record rispetto alle ultime edizioni. Alcuni sono già partiti, altri partiranno”.
“Cominciamo ad entrare nel clima olimpico. Per due settimane ora, auspicando una ‘tregua olimpica’ mediatica, non parleremo di ‘Roma 2024’: meglio concentrarci sulla manifestazione. Al ritorno affronteremo tutti gli argomenti come è giusto che sia. L’asticella, confermo, è su un’attesa di 25 medaglie ma sapete, è un esercizio che non mi ha mai entusiasmato. Ogni giorno, almeno, sulla carta, si possono vincere o perdere delle medaglie, e ci possono essere delle sorprese, in tutti i sensi. Penso sia importante sottolineare che, in assoluto, al di là dei risultati, lo sport italiano di vertice sia una delle cose che funzionano meglio e di questo ne siamo tutti orgogliosi”.