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Continuano i problemi e le polemiche per il villaggio olimpico di Rio 2016. Il Comitato organizzatore è stato multato dalle autorità brasiliane per avere impiegato operai irregolari durante i lavori di emergenza degli ultimi giorni per fronteggiare i ritardi emersi all’apertura del villaggio, con alcune palazzine che ospiteranno gli atleti che ancora devono essere completate. Come riportato dal quotidiano ”Folha”, la multa ammonta a 315mila reais, circa 90mila euro: in pratica, 500 reais per ciascuno dei 630 operai irregolari. La sanzione è scattata dopo la visita a sorpresa degli ispettori del lavoro all’interno del villaggio. Alcuni operai lavoravano senza contratto, mentre altri erano costretti a turni massacranti fino a 23 ore al giorno.
Secondo quanto rivelato da una fonte interna al Comitato a ‘O Globo’, inoltre, i problemi al villaggio atleti in alcuni casi sono stati provocati anche da atti di sabotaggio messi in essere da operai e funzionari che ancora non sarebbero stati pagati per il loro lavoro. Alti dirigenti del comitato hanno spiegato che i blocchi di cemento trovati nei sanitari di alcune stanze, come quelle riservate agli australiani, sono stati messi di proposito. In alcuni casi ci sono stati anche dei furti, “di oggetti che possono essere collocati in una borsa”, come specchi, coperte con lo stemma dei Giochi riservate agli atleti, tavolette di sanitari e rubinetti.
Il comitato non intende sporgere denuncia “visto che non ci sono prove specifiche contro qualcuno. E poi – aggiunge la stessa fonte – siamo qui per risolvere i problemi e non per cercare colpevoli“.