Calcio

Rio 2016, calcio: i migliori talenti del torneo maschile

Rio 2016 - Manifestazione - Foto Oteri/Sportface

Poco importa se all’ultimo minuto il tedoforo della cerimonia di apertura di Rio 2016 non è stato a sorpresa O’rey Pelè, nella patria del futebol il calcio olimpico sta mantenendo le attese. Moltissimi i talenti che si stanno mettendo in mostra sotto l’attenta guida di calciatori più esperti, Teofilo Gutierrez e Dorian Pabon della Colombia e Nils Petersen della Germania su tutti.

Ecco le schede delle stelle più luminose che si sono messe in mostra a Rio 2016.

Serge Gnabry – Arsenal

E pensare che Serge Gnabry, classe 1995, avrebbe potuto partecipare all’Olimpiade in un’altra disciplina, l’atletica. “Non ho mai perso una corsa – racconta – ma dovetti scegliere se correre o giocare a calcio”. E alla fine prevalse il rettangolo di gioco alla pista, la porta al traguardo. E fu una scelta corretta per Serge Gnabry, talento cristallino, che a Rio vuole dimostrare finalmente di essere pronto per giocare nell’Arsenal di Ozil e Ramsey. Nel 2010, Wenger lo preleva dallo Stoccarda a soli 15 anni. Poi una serie di infortuni ne limita il minutaggio ma alcune prestazioni di livello attirano le attenzioni di grandi club come il Borussia Dortmund. Nel 2015 viene mandato in prestito al West Bromwich Albion, esordisce con un gol straordinario ma non trova più spazio. Nel 2016, in occasione dei giochi di Rio, viene convocato nella Nazionale olimpica tedesca e si mette in luce con 6 gol per dimostrare a Wenger di essere finalmente pronto al grande salto ma attenzione all’offerta dell’Hertha Berlino, fortemente interessata ad assicurarsi le prestazioni del giovane tedesco. La decisione ora spetta a Wenger, puntare su Gnabry o liberarsene.

Gabriel Barbosa “Gabigol” – Santos

Il vero uomo mercato di questa turbolenta estate calcistica. Un talento capace di mettere a segno 20 reti in campionato con la maglia del Santos a soli 18 anni e a 20 di conquistare la Nazionale maggiore mettendo a segno due reti in quattro gare. All’Olimpiade del suo Brasile era stato segnalato come la stella più luminosa dopo il compagno di squadra Neymar ma Gabigol ha aspettato ben due gare per salire sul tabellino dei marcatori. E lo ha fatto nel momento più importante, nella gara qualificazione contro la Danimarca dove ha messo a segno due reti nel 4-0 finale. I fari dei grandi club sono tutti puntati su di lui. L’Inter farebbe carte false pur di acquistarlo ma Juventus e Leicester restano vigili sul giocatore. “Non si muove fino a gennaio”, tuona il Presidente del Santos ma se arrivasse l’offerta giusta…

Max Meyer – Schalke 04

Trentadue gare nell’ultima stagione e cinque reti, numeri non male per un trequartista. Ottimi se il trequartista in questione ha solo 21 anni. Parliamo di Max Meyer, stella dello Schalke 04 e già nel giro della Nazionale tedesca con sette presenze e un gol. La stella dello Schalke in questa Olimpiade si è messo in mostra con una tripletta soprattutto nella gare vinta 10-0 con le Isole Figi ma nel resto delle gare nonostante abbia strappato la sufficienza non è riuscito a mostrare tutto il potenziale e a rispettare le attese di talento europeo più cristallino di Rio 2016. Adesso la società tedesca proprietaria del cartellino dovrà resistere agli assalti delle grandi d’Europa. A gennaio fu rifiutata un’offerta del Milan, adesso c’è da respingere le avances del Liverpool pronto a mettere sul piatto più di 30 milioni.

Sadiq Umar – Roma

E’ l’unico “italiano” che si sta mettendo in luce a Rio. Autore di due gol ai giochi, le stesse che ha segnato anche in Serie A in sole sei presenze. Numeri da predestinato per lui, classe 1997 che fu prelevato dai giallorossi dallo Spezia che a loro volta lo prelevarono da una scuola calcio in Nigeria. Buona tecnica di base abbinata ad una discreta velocità e a discrete doti fisiche. Molte le società a volerlo. Borussia Dortmund e Arsenal hanno già lanciato degli assalti che il ds Walter Sabatini ha sventato preferendo cedere il ragazzo in prestito e possibilmente in Italia dove Crotone e Bologna se lo stanno litigando.

Oghenekaro Etebo – Feirense

Il bomber che non ti aspetti. La Nigeria olimpica di calcio è stata fermata all’aeroporto ed è sbarcata a Rio solo 5 ore prima della gara. Oghenekaro Etebo, attaccante del Feirense non si fa problemi e realizza ben quattro reti alla gara di esordio con il Giappone. Un poker che ha permesso alla sua Nigeria di battere gli avversari per 5-4. “Ho fatto un provino per l’Udinese – dice Etebo ai microfoni della Gazzetta dello Sport – ma poi non se ne fece nulla perché il mio club chiese troppo“. Adesso chissà, l’assalto di un club italiano potrebbe concretizzarsi e regalare ad Etebo un’esperienza in Serie A.

Kwon Chang-Hoon – Bluewings

Una delle grandi sorprese dei Giochi Olimpici. Trequartista o mezzala del Bluewings classe 1994, squadra della massima serie sud coreana e una tecnica e una rapidità di esecuzione che lo rendono pronto per il calcio europeo. Autore di tre gol e capocannoniere della sua nazionale, Kwon ha trascinato la Corea del sud al primo posto del girone e al quarto di finale. Un talento che molti club, soprattutto quelli tedeschi da sempre attenti al mercato asiatico, difficilmente si faranno sfuggire.

Quale giovane campione avrà il futuro più roseo? Quale promessa porterà la propria nazionale al trionfo olimpico? Cimentatevi con Scommesse Online per decretare il paese vincitore a Rio 2016.

SportFace