Atletica

Rio 2016, atletica: storica finale per Libania Grenot nei 400m. “Sono contentissima”

Libania Grenot - Foto Colombo FIDAL

Con cuore e carattere, la bi-campionessa europea sui 400m, Libania Grenot ha trovato una storica finale olimpica, grazie al terzo posto nella terza semifinale di questa serata a Rio 2016. Il 50.60 siglato dall’azzurra è stato infatti il più veloce crono tra le non direttamente qualificate e questo la manderà domani nella finalissima a otto.

Nella prima semifinale tutto facile per Phyllis Francis che in controllo ha messo a segno un buon 50.33, chiudendo davanti alla giamaicana Stephanie Ann McPherson, mentre si è piantata nel finale la campionessa del mondo al coperto, la nigeriana naturalizzata Baharain Oluwakemi Adekoya. Quest’ultima bruciata nel finale da una strepitosa Olha Zemlyak, che con il personale di 50.75 si è messa a sperare in un ripescaggio poi arrivato.

Demolendo il record personale, Sherika Jackson ha finito la seconda semifinale in testa portandosi la mano alla bocca per lo stupore: 49.83 e accesso in finale davanti all’americana Natasha Hastings, anche lei sotto la barriera dei 50 secondi. “Volevo qualificarmi in maniera facile, ma questo tempo è fantastico e non me l’aspettavo”, ha commentato la Jackson.

Impegnata nella terza ed ultima semifinale, la “panterita” bi-campionessa d’Europa sapeva che non sarebbe stato facile trovare una storica finale, nonostante la buona corsia ed il vantaggio di sapere come erano andate tutte le avversarie. La terza semifinale, infatti, vedeva le due favorite all’oro opposte anche all’azzurra con Allyson Felix e Shaunae Miller. Invece l’azzurra si è imposta un passaggio ai 200 forte ed è uscita dall’ultima curva addirittura sulle orme delle due favoritissime, chiudendo senza contrarsi eccessivamente e siglando un tempo valido il sogno di tutti questi anni: la finale olimpica. Così, mentre la Felix con apparente semplicità faceva siglare il miglior tempo della serata con 49.67, l’azzurra accedeva alla finale con il sesto tempo, davanti alla McPherson e la Zemlyak.

Sono extra felice perché questa finale me la sono guadagnata bene. Ci credevo eh? Non è che sono rimasta colpita. La rivale da battere sono sempre me stessa, nonostante gareggiassi contro la Felix, ma a me basta la mia corsia e poi sapevo che la finale sarebbe stata mia. Sono contentissima davvero per questa finale per cui ho lavorato tantissimo”, ha così commentato a caldo con la solita carica ed un bellissimo sorriso l’azzurra, che ha chiuso rilanciano: “Oggi ormai è finita, si guarda a domani che è un altro giorno e io darò tutto di nuovo”.

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