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Il manager della Nazionale sudcoreana di nuoto, Ahn Jong-Taek, ha rassegnato le sue dimissioni in conseguenza ad uno scandalo che ha investito la squadra e nello specifico due nuotatori che avrebbero installato delle telecamere nascoste negli spogliatoi femminili per ottenere foto e video delle colleghe. Pur non direttamente coinvolto, il manager si è dimesso poiché si è sentito responsabile per il “vergognoso incidente”.
Un ex nuotatore della squadra ha già confessato le sue colpe, ammettendo di aver, nel 2013, installato le suddette telecamere, ma nella confessione ha tirato in ballo un presunto complice, anch’esso nuotatore della squadra sia a Londra 2012 che a Rio 2016. Tale nuotatore, ancora attivo, ha negato ogni coinvolgimento.
La Polizia sta procedendo ad ulteriori interrogatori a Seoul ed ha sequestrato il laptop del reo confesso, per la ricerca di prove che possano confermare la colpevolezza del secondo nuotatore coreano.