Ginnastica ritmica

Ginnastica ritmica, Marta Pagnini si ritira: “Sarete sempre la mia squadra”

Marta Pagnini - Foto Filippo Tomasi - CC BY-NC-SA 2.0

Un lungo e commovente messaggio condiviso dalla pagina ufficiale Facebook della Federginnastica per dire “addio”. Marta Pagnini, leader delle “Farfalle”, annuncia così il suo ritiro dalle competizioni. Lo fa all’indomani della gara a squadre della ritmica di Rio 2016, con il podio sfuggito per un soffio alle azzurre dopo una prova superlativa. Ecco qui di seguito le parole del capitano della squadra italiana, che ringrazia le compagne e le allenatrici e sembra pronta a intraprendere una nuova vita.

Non so ancora come mi sento, probabilmente sono tuttora in gara con la testa, come se non fosse finita, come se fossimo lì in pedana. Difficile pensare che sia oggi la fine di questo magico quadriennio! Ne sono successe veramente di tutti i colori, sembrava facile e invece…Quante lotte, quante lacrime, quanti dolori personali e sportivi, quante gare andate male e quante persone care mi hanno lasciata. Ma quante gioie! quante medaglie, quanti sorrisi, quante soddisfazioni! Come potrei descrivere quello che ho vissuto? È stato così intenso, così unico! Siamo partite da zero, un nuovo noi, che si è rivelato così forte, così unito. Poi è arrivata anche la tempesta, le cose non sono andate a volte, è vero, ma il “rialzarsi” è sempre stato uno dei momenti più magici della mia carriera sportiva. Siamo arrivate a Rio pronte dopo un anno difficile, ma giuro che non ho mai sentito una squadra così. Io non so come dirvi, ragazze, quanto mi rendete orgogliosa per quello che siete diventate! È impossibile spiegare cosa c’è dietro agli Swarovski e le clavette ma vorrei con tutto il cuore dire al mondo che ognuna di queste ragazze ha lottato ogni giorno contro se stessa per superare i propri limiti, per smussare il proprio carattere, per crescere, per non mollare. Io ho dato tutta me stessa e lo rifarei altre mille volte, perché siete nel mio cuore e ci resterete per sempre! Che vi piaccia o no – Alessia, Martina, Camilla, Sofia – io avrò sempre la mano nella vostra prima di ogni esercizio, su ogni podio, in ogni lacrima e in ogni sorriso, ma anche quando ci sposeremo o saremo nonne! Perché siete la MIA SQUADRA e non immaginate quanto mi avete dato in questa olimpiade! Quello che abbiamo vissuto insieme non lo dimenticherò mai e vorrei tornare su quella pedana con voi all’infinito! Ma sapete volare bene e chi volerà ancora porterà in cielo l’anima di questa meravigliosa squadra. Compresa tu Andreea, con noi sempre. E poi non trovo le parole per descrivere lo staff che ha dedicato la vita per questo lavoro, a partire da Emanuela, una persona eccezionale, l’allenatrice per eccellenza e una DONNA che mi ha dato tanto, tantissimo, che non potrò mai ringraziare abbastanza. E Valentina Gjergj Giulia. Ogni giorno, con passione, con attenzione, ci avete portate per mano verso questo sogno, senza mai farci sentire sole, sempre sotto la vostra guida. GRAZIE! Olga che mi ha permesso di essere quella che sono, la mia stella insieme alla sua mamma. E la mia famiglia meravigliosa, nonostante tutto non vi siete mai persi niente, eravate con me in ogni momento e a qualsiasi condizione! Auguro a tutte le ginnaste del mondo dei genitori come voi, vi ringrazierò ancora perché queste parole non bastano. E tu amore mio, Piero, occupi il mio cuore da sempre e per sempre, abbiamo una vita insieme che ci aspetta! Grazie per essermi stato così vicino. I grazie sono ancora tanti e li spenderò piano piano – dall’Aeronautica Militare alla Federazione Ginnastica d’Italia – perché non voglio tralasciare nessun particolare dopo queste olimpiadi, la gara più bella di tutta la mia vita”.

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