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Il Comitato Olimpico Internazionale ha scelto di non usare il pugno duro con la Russia, che avrebbe significato l’esclusione di tutta la Federazione dall’Olimpiade di Rio 2016. A questo punto pare sempre più probabile che solo i 68 dell’atletica leggera saranno banditi dai Giochi brasiliani. Dura la reazione dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada).
“La Wada è dispiaciuta per il fatto che il Cio non abbia tenuto conto delle raccomandazioni del Comitato Esecutivo che si basavano sui risultati scaturiti dall’indagine McLaren e che avrebbe garantito un approccio chiaro e forte“, ha dichiarato il presidente Craig Reedie. Dura anche la presa di posizione del direttore generale Olivier Niggli: “Mentre la Wada rispetta pienamente l’autonomia del Cio di prendere decisioni in base alla Carta olimpica, l’approccio adottato e i criteri stabiliti porteranno inevitabilmente di qui in avanti a una mancanza di armonizzazione e una minore protezione per gli atleti puliti“.