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Pugilato: intervista a Giovanni De Carolis (VIDEO)

Giovanni De Carolis - Foto Sportface

De Carolis, campione mondiale WBA: “Devo ancora abituarmi, ma il bello viene ora”
Il pugile romano: “Spero che questa mia vittoria porti a una ripresa del pugilato italiano”

Lo ha rincorso, lo ha sfiorato e poi, nella notte del 9 gennaio, se lo è preso. Giovanni De Carolis è riuscito a conquistare il titolo mondiale WBA dopo aver battuto il tedesco Vincent Feigenbutz alla Baden Arena di Offenburg. Una serata magica, una rivincita per il pugile italiano che, proprio contro il tedesco, aveva fallito il primo assalto alla cintura. Erano 7 anni che l’Italia non arrivava sul tetto della boxe europea, l’ultimo a riuscirci era stato Giacobbe Fragomeni. Nato nel 1984 a Roma, De Carolis diventa professionista all’età di 23 anni. La sua è una storia fatta di cadute e grandi imprese: primo match e primo k.o. tecnico, poi l’assalto ai titolo dei supermedi e la sconfitta col danese Mock. Un sali e scendi continuo fino alla notte magica del 9 gennaio. Il neo campione WBA si è concesso in esclusiva ai microfoni di Sportface.

Alberto Brasca e Giovanni De CarolisCosa si prova ad essere campioni del mondo?

“Bisogna ancora farci la bocca, ci sono state tante emozioni che bisogna ancora metabolizzare. Ci stiamo rendendo conto ora e siamo contentissimi”.



Come è stata la cavalcata?

“Molto complicata, eravamo in pochi a crederci fino in fondo, ma era l’unica strada da percorrere. Ci credevamo già dal primo incontro: sappiamo tutti come è andata la prima parte, è stata un modo per spronarci e fare meglio nella seconda”.

Come riesce un atleta a trovare motivazioni quando è già campione del mondo?
“Adesso inizia il difficile. Ci sono tante persone che vorrebbero accettassi la loro sfida. Adesso parliamo dell’elitè mondiale e devo prepararmi come un campione. Il bello inizia ora”.

Come è nata la passione per questo sport e cosa si può fare per farlo ritornare ai fasti di un tempo in Italia?
“E’ nata per caso la mia passione per la boxe. Mi è sempre piaciuto l’allenamento, non sono entrato in palestra con la voglia di fare pugilato. Da lì è iniziato il mio percorso e sono arrivati questi risultati. Mi auguro che questa mia vittoria possa portare a una ripresa del movimento italiano. Spero che attraverso questo trionfo si possa creare lo spazio che il pugilato merita perchè abbiamo molti ottimi atleti”.

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