Pugilato

Boxe, Usyk in conferenza: “Ho imparato da Joshua”. L’inglese ringrazia l’azzurro Abbes Mouhiidine

Anthony Joshua - Foto JazzyJoeyD CC BY-SA 4.0
Anthony Joshua - Foto JazzyJoeyD CC BY-SA 4.0

Primo faccia a faccia della settimana. Ultima conferenza stampa. Si avvicina il momento della rivincita tra Oleksandr Usyk ed Anthony Joshua, sul ring uno di fronte l’altro sabato sera a Jeddah con le cinture WBO, WBA e IBF dei pesi massimi in palio. Un match che arriva quasi un anno dopo la vittoria di Usyk a Londra, per decisione unanime: Quella sera lui ha imparato da me, io ho imparato da lui. Non credo che sarà un match tutto nuovo, l’ultimo incontro proseguirà nei round 13, 14 e 15. Abbiamo avuto abbastanza tempo per studiarci. Questo sabato ci sarà una grande, grande battaglia. Siamo nati per competere, per la vita, per le cinture, per qualsiasi cosa. Chi non gareggia, non vive. Tutte le nostre vite sono competizione, per qualsiasi cosa, qualcosa, per qualcuno. Ecco perché siamo in competizione”, ha spiegato l’ucraino che fino a pochi mesi fa era arruolato nell’esercito del suo paese, impegnato nella resistenza all’aggressione russa. Poi il congedo, nella veste di ‘ambasciatore’ sportivo: “Per l’Ucraina questo match è molto importante”, dice Usyk. L’incontro sarà visibile gratuitamente in Ucraina.

Carico anche Anthony Joshua: “Sarà dura, ma mi sto godendo la sfida. Ho degli obiettivi e sono intenzionato a portarli a termine. Sono in competizione con me stesso, sono focalizzato su questo percorso. Voglio competere perché ho uno spirito competitivo”. Joshua poi ha ringraziato tutti gli sparring partners che lo hanno aiutato a preparare la sfida. Tra questi c’è una menzione anche per l’italiano Aziz Abbes Mouhiidine, medaglia d’argento ai Mondiali di Belgrado 2021, che a Jeddah ha incrociato i guantoni col britannico in allenamento. Anche Usyk sull’argomento ha preso la parola: “Voglio sottolineare quanto siano importanti gli sparring partners, ci rendono migliori”. A seguire il faccia a faccia intenso sotto gli occhi del promoter Eddie Hearn. Ce ne sarà un altro in occasione della cerimonia del peso. Poi sarà battaglia.

SportFace