La Marsigliese suona fortissimo nel sabato di St. Moritz. Nell’ultimo slalom gigante maschile della stagione sono stati gli atleti francesi a dominare, con la vittoria finale che è andata a Thomas Fanara, autore di una bella rimonta nella seconda manche. Alle spalle del vincitore dell’ultima prova dell’annata tra i pali larghi, con un distacco di appena due centesimi, troviamo Alexis Pinturault, che a sua volta precede Mathieu Faivre. Mezza delusione per il vincitore della coppetta di specialità, l’immenso Marcel Hirscher, che ha concluso la propria prova al quinto posto, mentre l’Italia si mangia le mani per Florian Eisath, virtualmente sul podio dopo la prima manche e costretto ad arrancare nella seconda.
La prima manche ha visto spiccare su tutte la bandiera francese, con Faivre che ha chiuso davanti a Pinturault al termine di un’ottima prova. I due transalpini sono stati i grandi protagonisti di una prima parte di gara, in cui è stato bravissimo a inserirsi Eisath, splendido terzo nonostante sia partito ben lontano dal primo gruppo. Ma è stata anche una prima manche in cui gli altri big hanno un po’ battuto la fiacca: Marcel Hirscher, così come a Kranjska Gora, è partito un po’ in sordina e ha concluso al settimo posto, superato anche da un altro grande protagonista inatteso come il finlandese Marcus Sandell. Lo stesso discorso fatto per il fresco vincitore della coppetta di specialità, si può fare anche per Victor Muffat-Jeandet, finito ai margini della Top 10, e soprattutto per Henrik Kristoffersen, partito con il primo pettorale e giunto a un secondo e mezzo di ritardo dal leader della prima frazione (scusato dalla febbre), e per Felix Neureuther, che ha ottenuto il terzultimo tempo al termine di una pessima prova. E tra i protagonisti della prima manche, il più inatteso di tutti è una bottiglia, giunta nel bel mezzo della pista di St. Moritz durante la discesa dell’austriaco Roland Leitinger.
La prima parte della seconda manche vede all’opera due protagonisti su tutti: Felix Neureuther, che recupera parzialmente dopo una prima parte di gara da dimenticare, e Aleksandar Aamodt Kilde, il quale butta giù tutto ciò che in corpo in quella che è la sua ultima gara stagionale, e risale la china poco prima della discesa dei protagonisti della Top 10. Si entra nel vivo, la colonia francese che capeggia la classifica inizia il suo show con un Victor Muffat-Jeandet che batte un colpo prima della discesa di Hirscher, non brillantissimo ma comunque superiore al primo transalpino arrivato in fondo alla gara. La prova solida e priva di sbavature di Schorghofer basta per il cambio della guardia in casa Austria, prima delle discese degli atleti che si giocano il podio: il festival francese riprende a suonare fortissimo, con la grande prestazione di Fanara che mette pressione sia a Pinturault che a Faivre, entrambi scavalcati per una manciata di centesimi.
Nota a margine per la prova degli azzurri, in particolare quella di Florian Eisath: tanta pressione, forse troppa alla partenza della seconda manche, e un settimo posto che ha il sapore del grande rimpianto. Ma il gigante di fine stagione a St. Moritz è stato soprattutto il modo per concedere il giusto tributo a Max Blardone: l’atleta di Domodossola si è piazzato in quindicesima posizione in quella che è stata la sua ultima prova di gigante in Coppa del Mondo, e il tributo ricevuto in quel di St. Moritz, con tanto di “invasione di campo” della famiglia al parterre, ha reso il tutto ancor più commovente. Per il resto, Manfred Moelgg ha chiuso in sedicesima posizione e Roberto Nani ha terminato una stagione negativa con un ventunesimo posto, mentre Riccardo Tonetti è caduto nella seconda manche.
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RIVIVI LA DIRETTA DELLA GARA a cura di Michele Galoppini
Ultimo slalom gigante maschile della stagione in questo soleggiato sabato delle finali di Coppa del Mondo di St. Moritz. Prima manche alle 9:30 alla quale farà seguito la seconda delle ore 12:00. 28 gli sciatori al cancelletto di partenza, tra cui i 5 azzurri qualificati tra i primi 25 della classifica di specialità. Tutti ovviamente a rincorrere Marcel Hirscher ed Alexis Pinturault, mattatori della stagione.
Gli azzurri: con pettorale 12 scenderà Roberto Nani, che proverà a riavvicinarsi al primissimo gruppo di merito dei primi 7 al mondo; con il 15 tocca a Florian Eisath, che vuole confermarsi in top10 della classifica; poco dopo con il 17 e con il 21, Riccardo Tonetti e Manfred Moelgg tentaranno invece la risalita fino al gruppo dei primi 15, per migliori pettorali nella prossima stagione. Ultima gara della carriera, invece, per Massimiliano Blardone, col pettorale 18.
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12.46 – 1° Mathieu Faivre, FRA. Rischia subito di uscire fuori pista Faivre, ma si riprende bene e mantiene qualche centesimo di vantaggio. Arriva con 16 centesimi prima dell’ultimo piano ma perde altri 3 decimi e deve rimandare la prima vittoria in carriera. Vince Fanara con 2 centesimi su Pinturault e 14 centesimi su Faivre. Settimo Eisath.
12.44 – 2° Alexis Pinturault, FRA. Parte fortissimo il campione francese, ma dopo la prima parte perde in totale 5 decimi. Arriva a pari tempo prima del piano finale e cede la leadership a Fanara per soli 2 centesimi! 2:14.94 e secondo posto. Rischio di tripletta francese.
12.43 – 3° Florian Eisath, ITA. Solo quinto Florian! 2:15.94 (e mal che vada sarà settimo). Preciso ma non sufficientemente scorrevole l’azzurro.
12.40 – 5° Philipp Schoergofer, AUT. Ancora uno scherzetto a Hirscher da parte di Schoergofer. Dopo Kranjska Gora è ancora davanti ad Hirscher con 2:15.68, altro podio in vista? 4° Thomas Fanara, FRA. Parte subito bene il francese, che incrementa di un paio di centesimi, ed ancora meglio fa nella parte centrale dove le maglie più strette danno una mano alla sua sciata nervosa. Fantastico sul finale e nettamente in testa con 2:14.92.
12.37 – 6° Marcus Sandell, FIN. Come prevedibile il finlandese recupera a Hirscher qualche centesimo nella parte alta, dove l’austriaco era andato meno bene. Ma sorprende il recupero nella parte centrale prima dell’ultimo tratto dove ha perso di nuovo. Ottima gara comunque per lui, secondo ad un centesimo. 2:15.85.
12.35 – 7° Marcel Hirscher, AUT. Su questa neve e su tracciati come oggi, l’austriaco sembra palesare fatica. Così è nella parte alta, ma è un recupero nell’ultimo tratto a portarlo in vantaggio. 2:15.84 e primo, ma difficilmente potrà impensierire i primi.
12.33 – 8° Victor Muffat-Jeandet, FRA. Molto bene nella parte alta, ma è la seconda parte di gara, con linee un po’ abbondanti, che rischia di costargli la leadership. Gli restano 7 centesimi di vantaggio, in testa con 2:16.07
12.31 – Grande festa per Massimiliano Blardone al traguardo, abbracciato e salutato da tutti i protagonisti, che sfoggia la sua tuta speciale, apposta per l’ultima gara.
12.30 – 10° Andre Mhyrer, SWE. Dura pochissimo la sua gara e dopo poche porte una scivolata su una porta in diagonale lo butta fuori pista. 9° Justin Murisier, SUI. Manche quasi perfetta dello svizzero, che perde solo nella parte finale. Un vantaggio di 11 centesimi gli permett comunque di andare in testa, con 2:16.14.
12.26 – 13° Kjetil Jansrud, NOR. Gara fotocopia di Leitinger. Sui tempi del compagno di squadra per tutto il tracciato e perde qualcosa di troppo sul finale. Terzo con 2:16.88. 12° Gino Caviezel, SUI. Anche lui stessa gara di Jansrud e Leitinger. Perde però meno sul finale ed è dietro di soli 3 centesimi. 2:16.57. 11° Henrik Kristoffersen, NOR. Meglio fa Kristoffersen, già peraltro sicuro del podio di specialità vista la brutta prestazione di Neureuther. Stremato al traguardo per la febbre è in testa con 2:16.25. Letteralmente sfinito.
12.21 – 15° Fritz Dopfer, GER. Continua il momento no del tedesco. Solo quarto con 2:17.31. Buio pesto per lui in gigante in questa stagione. 14° Roland Leitinger, AUT. Ottima prestazione del giovanissimo austriaco, che resta sui tempi di Kilde per tutto il tracciato. Perde 2 decimi solo nel finale, secondo con 2:16.74.
12.17 – 17° Massimiliano Blardone, ITA. Ultima manche della carriera per Max; dopo una buona partenza perde qualcosa di troppo nel secondo tratto. Tiene con un’ottima sciata il ritardo fino al traguardo, dove è secondo con 2:16.99. Bravo Max, poi raggiunto in pista da moglie e figli, per un abbraccio ed il saluto finale a tutto il pubblico dello sci. 16° Manfred Moelgg, ITA. Non c’è un momento di respiro e le telecamere si perdono buona parte della gara di Moelgg. Terzo con 2:17.08.
12.13 – 19° Aleksander Kilde, NOR. Come gli altri atleti, guadagna molto nella parte alta, ma poi continua a guadagnare anche in quella centrale. Chiude nettamente davanti a Neureuther, con 2:16.54, con 9 decimi di vantaggio. 18° Roberto Nani, ITA. Secondo azzurro in pista; non benissimo in alto ma si mantiene, con una buona sciata viste anche le condizioni fisiche, sui tempi di Kilde. Perde di più nella parte finale ed è 5° con 2:17.63, a poco dal secondo in classifica.
12.09 – 21° Carlo Janka, SUI. Gara speculare a quella di Jitloff. Forte in alto e perde poi man mano in fondo. Secondo con 2:17.51, per 7 centesimi. 20° Riccardo Tonetti, ITA. Ottima partenza dell’azzurro, in testa di 47 centesimi al primo intermedio. Un’inclinazione su una curva a sinistra lo fa scivolare via. Fuori.
12.06 – 23° Felix Neureuther, GER. In cerca di riscatto il campione tedesco, dopo una prima manche sottotono. Anche lui perde tantissimo in alto, ma visto il secondo intermedio è chiaro che il primo intermedio di Odermatt è sbagliato. Al traguardo in testa con 2:17.44. 22° Tom Jitloff, USA. Partito molto forte l’americano, recuperando 45 centesimi al tedesco. Perde poi progressivamente e chiude con 2:17.59, secondo.
12.03 – 25° Marco Odermatt, SUI. Contentissimo al traguardo il campione mondiale junior. Per lui 2:17.92 ed attende ora gli altri. 24° Vincent Kriechmayr, AUT. Senza errori l’austriaco becca un ritardo clamoroso nella parte alta, superiore al secondo. Recupera in fondo ma non basta, 2:18.58.
11.50 – 25 atleti qualificati alla seconda manche. Non sono cambiate le condizioni meteo così come quelle della neve.
10.18 – Risultato finale della prima manche: sorpresa da Eisath per ora sul podio. Gli altri azzurri deludono un po’ (16°, 17°, 18° e 20°), sebbene tutti a poco dalla decima posizione. Ci risentiamo alle 12 con la seconda.
10.07 – 21 – Manfred Moelgg, ITA: ultimo azzurro in gara oggi, in cerca di riscatto dopo qualche gara un po’ sfortunata. Gara opposta a quella di Blardone: prima metà garà col freno a mano tanto da essere ultimo al secondo intermedio. Da lì perde solo pochi decimi e chiude 13°, due centesimi davanti a Blardone, con 1:09.68.
10.04 – 18 – Riccardo Tonetti, ITA: gara che è sembrata troppo in controllo quella di Tonetti, senza errori ma perché forse ha tenuto per non farli. 1:10.07 ma discreto 13° posto. 19 – Massimiliano Blardone, ITA: prima manche della sua ultima gara in carriera; fino a metà gara ottima prestazione che valeva la top10, poi rallenta e perde un po’ di smalto nella parte finale ma si assicura un 12° posto a +1.81, con 1:09.70.
9.56 – 15 – Florian Eisath, ITA: prova spettacolare di Eisath! Zero errori, continuità pazzesca e fluidità d’azione. Addirittura terzo con 47 centesimi di ritardo! 1:08.36 e rompe il terzetto francese. Continua a guidare Faivre su Pinturault.
9.54 – 13 – Stefan Luitz, GER: internata dopo il secondo intermedio per il tedesco, che tocca con lo scarpone la neve e perde l’equilibrio. Fuori. 14 – Thomas Fanara, FRA: altro francese che segna un’ottima prestazione e si infila in terza posizione, mettendo un terzetto francese in testa. Solo 56 centesimi di ritardo per una gara perfetta. 1:08.45.
9.51 – 11 – Andre Mhyrer, SWE: perde progressivamente 4 decimi in ogni intermedio e chiude la gara con +1.47 al settimo posto. Gara così così ma a ridosso del podio (1:09.36). 12 – Roberto Nani, ITA: anche Roberto Nani arriva da un periodo di salute precaria ed oggi si vedono i risultati. Senza errori è nono a più di 2 secondi con 1:09.94.
9.47 – 9 – Justin Murisier, SUI: buona gara di Murisier, senza errori e solo sporcata da qualche curva pasticciata. 1:09.22 appena dietro al gruppetto dei migliori. 10 – Leif Kristian Haugen, NOR: all’arrembaggio il norvegese, autore di un’ottima prima parte di gara. Si butta dentro troppo violentemente in una curva verso sinistra e scivola via. Secondo atleta fuori.
9.44 – 7 – Marcel Hirscher, AUT: una manche da leone in gabbia per Hirscher, che non può scaricare tutti i cavalli di potenza a disposizione nello stretto tracciato. Molto più fluido e continuo era Faivre, che dà all’austriaco un secondo! 1:08.91, quarto. 8 – Manuel Feller, AUT: qualche rimbalzo e qualche imprecisione per il giovane Feller, che poi ha tagliato troppo una porta sul piano finale, non riuscendo più a rientrare nel tracciato.
9.40 – 5 – Victor Muffat-Jeandet, FRA: manche un po’ pasticciata per il giovane francese, che ha tirato per i capelli qualche curva soprattutto nella parte alta. Terzo con 1:09.07 a più di un secondo dal connazionale. 6 – Alexis Pinturault, FRA: prova buona del francese, ma Faivre è stato leggermente più veloce. Pinturault recupera qualcosa sul finale e chiude a 2 decimi con 1:08:09.
9.37 – 3 – Philipp Schoergofer, AUT: sciata molto più pimpante quella dell’austriaco, che senza errori chiude con 1:08.74 con 67 centesimi di vantaggio su Kristoffersen. L’austriaco in forma smagliante in questo finale di stagione. 4 – Mathieu Faivre, FRA: ancora meglio riesce a fare Faivre, perfettamente a suo agio nelle maglie strette di questo gigante decisamente lento Zero errori per un ottimo 1:07.89! Vediamo ora i due migliori della specialità come rispondono…
9.33 – 1 – Henrik Kristoffersen, NOR: manche che non è sembrata pulitissima quella del norvegese, che ha fatto anche un piccolo errore sul piano finale. 1:09.41 per il febbricitante Kristoffersen. 2 – Felix Neureuther, GER: il tedesco, dopo qualche imprecisione in alto, compie un brutto errore prima del secondo intermedio, a causa di un rimbalzo. 1:10.17 e seconda posizione.
9.20 – Pettorale numero 1 per il giovane Kristoffersen (febbricitante da giorni), che sarà seguito da Felix Neureuther. Philip Schoergofer avrà il 3, trittico francese per i 4, 5 e 6 (Faivre, Muffat-Jeandet e Pinturault) e quindi 7 per Hirscher.
9.18 – Tutto già deciso nella Coppa di specialità (e nella Coppa generale). Marcel Hirscher ha vinto la disciplina avendo 721 punti in classifica e soprattutto 111 punti di vantaggio su Alexis Pinturault. Aperta la corsa al terzo posto: Henrik Kristoffersen è terzo con 461 punti, quarto e quinto sono Muffat-Jeandet e Faivre con 373 e 363 punti.
9.16 – Condizioni meteo: come per la gara di slalom femminile, cielo terso e sole splendente. Neve dura che sembra anche tenere bene ai passaggi degli sciatori.