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Basket, Nba: Stephen Curry ne fa 51, vincono gli Spurs

Stephen Curry - Golden State Warriors - Foto Keith Allison CC BY SA 2.0

Hornets e T-Wolves firmano le sorprese della nottata superando rispettivamente Cavaliers e Clippers. Stephen Curry ne mette 51 nella sfida contro i Washington Wizards e Draymond Green firma la sua decima tripla-doppia stagionale. Tutto facile per Spurs, Hawks e Bulls. Kevin Durant si inventa la tripla della vittoria contro gli Orlando Magic e regala ai suoi Thunder la vittoria numero 38 della stagione.

Cleveland Cavaliers@Charlotte Hornets 97-106

CLE: James 23, Love 12 (12 rimb), Thompson 4, Smith 14, Irving 26, Mozgov 4, Williams 5, Shumpert 4, Jefferson 3, Varejao 2
CHA: Kidd-Gilchrist 11 (13 rimb), Williams 16, Zeller 6, Batum 10, Lin 24, Lamb 7, Kaminsky 15, Roberts 8, Hairston 3, Hawes 6

Malgrado l’assenza di Kemba Walker, i Charlotte Hornets sono riusciti a superare i Cleveland Cavaliers grazie ad una superba prova di Jeremy Lin (24+8). I padroni di casa subiscono la supremazia di LeBron&Co. per tutta la durata del primo tempo, poi reagiscono e rimontano il -9 di svantaggio (49-58) giocando un terzo quarto da 33-17 e arrivando a toccare il +15 a metà dell’ultimo frazione. Gli uomini di Tyronn Lue abbozzano la rimonta, ma pagano a caro prezzo una brutta difesa su Lin a 67’’ dalla fine. Il #7 mette il layup della vittoria e porta i suoi ad un record di 24 vittorie e 25 sconfitte, ai piedi dell’ottava piazza a est occupata dai Detroit Pistons.

Atlanta Hawks@Philadelphia 76ers 124-86

ATL: Bazemore 12, Millsap 10, Horford 7, Korver 5, Teague 10, Muscala 12, Sefolosha 12, Schroder 12, Hardaway Jr 13, Scott 13, Patterson 5, Mack 9, Tavares 4
PHI: Noel 10, Okafor 10, Stauskas 17, Canaan 11

Tutto troppo facile per gli Atlanta Hawks, che sbancano il Wells Fargo Center di Philadelphia dominando dall’inizio alla fine una partita mai in discussione. 8 dei 13 Hawks a segno vanno in doppia cifra, ma nessuno di loro supera i 25 minuti di permanenza in campo. Un +38 che sarebbe potuto diventare più umiliante che ha regalato un perfetto 3-0 agli uomini di Budenhoizer contro i 76ers, alla loro 42/ma sconfitta stagionale.

Detroit Pistons@Boston Celtics 95-102

DET: Morris 15, Ilyasova 16, Drummond 16 (13 rimb), Caldwell-Pope 4, Jackson 17, Johnson 11, Jennings 5, Tolliver 3, Baynes 4, Hiliard 4
BOS: Crowder 12, Johnson 4, Sullinger 12, Bradley 15, Thomas 17, Smart 12, Turner 14, Olynyk 6, Jerebko 4, Zeller 6

Vittoria di qualità e quantità dei Boston Celtics, che dopo il successo al Madison Square Garden contro i New York Knicks superano anche i Detroit Pistons e allungano sui Chicago Bulls. I verdi partono fortissimo e vanno al riposo sul +20 (56-36). I Pistons ricuciono a poco a poco lo svantaggio e arrivano, a 60’’ dalla fine, sul 90-97. Al termine di un possesso confusionario, Smart ha la tripla dall’angolo per chiudere la partita e non si lascia scappare l’opportunità, mette bene i piedi per terra e lascia partire il tiro della vittoria numero 24 con almeno 100 punti a referto.

Indiana Pacers@Brooklyn Nets 114-100

IND: George 17, Turner 9, J. Hill 6, Ellis 11 G. Hill 13, Young 8, Allen 12, Miles 27, S. Hill 7, Robinson III 4, Whittington BKN: Johnson 20, Young 16 (14 rimb), Lopez 21, Ellington 16, Sloan 11, Bargnani 2, Bogdanovic 7, Larkin 3, Brown 2, Robinson 2, Karasev

Vittoria esterna importante per gli Indiana Pacers, di nuovo al successo dopo il passo falso contro i Cleveland Cavaliers. Paul George &Co. tirano con il 50% dal campo e approfittano di un C.J. Miles da 27 punti per archiviare la partita già a fine primo tempo (62-43).

Golden State Warriors@Washington Wizards 134-121

GSW: Barnes 12, Green 12 (10 rimb, 12 ass), Bogut 2, Thompson 24, Curry 51, Iguodala 9, Barbosa 4, Speights 9, Livingston 9, Rush 3
WAS: Porter Jr. 9, Dudley 5, Gortat 9, Temple 8, Wall 41 (10 ass), Beal 18, Nene 12, Sessions 12, I 51 di Steph Curry? (19/28 dal campo, 11/19 da tre)

La decima tripla-doppia stagionale di Draymond Green? No? Non vi basta? I Golden State Warriors, in una partita delle difesi inesistenti, sono riusciti a sbancare anche Washington e a prendersi la vittoria numero 45 della stagione archiviando la pratica già a fine primo tempo (74-60). Inutili i 41 punti di un indemoniato John Wall, poco sostenuto dalla difesa amica e mai capace di impensierire gli avversari, almeno nel punteggio.

Orlando Magic@Oklahoma City Thunder 114-117

ORL: Harris 15, Gordon 2, Vucevic 16, Oladipo 37, Payton 6, Hezonja 16, Fournier 7, Frye 2, Smith 13
OKC: Durant 37, Ibaka 9, Adams 7, Waiters 8, Westbrook 24 (19 rimb, 14 ass), Single 5, Payne 9, Kanter 13, Morrow 5, Collison Russell

Westbrook ha risposto alla tripla doppia di Draymond Green e a sua volta ha piazzato un 24+19+14 nella soffertissima vittoria contro gli Orlando Magic. Una vittoria arrivata al fotofinish, al termine di una partita giocata sul filo del rasoio e decisa tutta negli ultimi minuti. I Magici si ritrovano avanti 114-112 a 29’’ dalla fine, ma Westbrook piazza il pari e, aiutato dalla stoppata di Ibaka a 10’’ dalla sirena, pareggia i conti e consegna il tiro della vittoria a Kevin Durant. L’MVP della stagione 2014 non trema, punta l’uomo e lascia partire la tripla del trionfo che regala ai Thunder fiducia e consapevolezza.

Miami Heat@Dallas Mavericks 93-90

MIA: Deng 15, Bosh 20, Stodemire 6, Wade 18, Dragic 7, Winslow 4, Green 3, McRoberts 2, Udrih 8, Whiteside 10
DAL: Parsons 12, Nowitzki 28, Pachulia 10 (15 rimb), Matthews 9, Barea 11, Anderson 5, Felton 11, McGee 4

Vincono di misura, e allo scadere, anche i Miami Heat. Wade&Co. vanno sotto di 9 nel primo quarto, ma rimontano e si fanno pericolosi già prima dello scadere del primo tempo, per poi pazziare un break 12-0 ad inizio terzo quarto: 67-59. I Mavs recuperano il gap, Dirk ha nelle mani la palla per pareggiare, ma a 120’’ dalla sirena si fa stoppare da Deng e non riesce ad impattare sul punteggio 87-87. A 20’’dalla sirena finale, sul 92-90, Wade ha due liberi per gelare la partita, fa il primo e sbaglia il secondo, consegnando di fatto la possibilità ai padroni di casa di pareggiarla. Felton prende la palla, non riesce a trovare Nowitzki libero e lascia partire la tripla: primo ferro. Vince Miami.

New Orleans Pelicans@San Antonio Spurs 97-110

NOP: Gee, Davis 28 (10 rimb), Asik 6 (11 rimb), Dejean Jones 8, Cole 14, Holiday 20, Anderson 10, Douglas 3, Cunningham 4, Ajinca 4
SAS: Leonard 26, Alrdidge 36, West 14, Green 16, Parker 2, Ginobili 6, Mills 8, Diaw, Anderson, McCallum, Simmons, Butler 2

Continua inarrestabile la marcia dei ragazzi di Gregg Popovich tra le mura amiche. I nero-argento, che hanno ora un record di 27-0 in casa, si sono sbarazzati dei New Orleans Pelicans senza la necessità di Tim Duncan, fuori per la quinta partita consecutiva a causa di un problema al ginocchio destro. Gli Spurs partono male, subiscono l’aggressività dei Pelicans e, prima di chiudere 30-27 il primo quarto e 53-45 la prima frazione, si ritrovano sotto 10-17. Anthony Davis tiene a galla la squadra, ma ci pensa un LaMarcus Aldridge da 36 punti (season-high) a smorzare la rimonta dei Pelicans. A cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto, il #12 porta i suoi sul 104-91 e cede a Kawhi Leonard (26 punti) l’onore di chiudere la partita con il floater del definitivo 108-97.

Denver Nuggets@Utah Jazz 81-85

DEN: Gallinari 24, Faried 14, Jokic 8, Harris 11, Mudlay 9, Barton 10 (10 rimb), Lauvergne, Nurkic 5, Foye
UTA: Hayward 16, Favors 16 (11 rimb), Gobert 12, Hood 8, Neto 10, Booker 8, Johnson 6, Burke 2, Inglees, Green, Lyles 7

Pesante sconfitta esterna per i Nuggets di Danilo Gallinari, che nella sfida playoff contro i Utah Jazz hanno dovuto cedere al fotofinish. Una partita giocata a ritmi bassi e decisa dalla difesa, anche negli ultimi minuti, da uno strepitoso Derrick Favors (6 stoppate), che cattura il rimbalzo decisivo per i suoi (sul punteggio di 83-81 e possesso Denver a 29’’) per regalare poi a Hayward i liberi decisivi per la vittoria.

Chicago Bulls@Sacramento Kings 107-102

CHI: Snell 9, Gibson 12, Gasol 16 (13 rimb), Moore 24, Rose 21, Portis 8, McDermott 11, Hinrich 3, Brooks 3
SAC: Gay 12, Cousins 30 (12 rimb), Cauley-Stein 2, Belinelli 18, Rondo 6, Casspi 10, Collison 19, Koufos, McLemore

Vincono e convincono i Chicago Bulls, malgrado l’assenza di Jimmy Butler. Rose e Moore ne fanno 45 in due, i Kings rimangono a galla per tutto l’incontro e, con DeMarcus Cousins, hanno la possibilità di impattare sul 105-105 dopo una rimonta lunga tutta la partita. I Bulls iniziano a tremare, la tripla dall’angolo di Belinelli dà l’illusione, ma dopo poco è proprio l’autore della rimonta a incartarsi. Cousins sbaglia 3 dei 4 liberi che ha a disposizione, manca un facile layup e si fa cacciare fuori per falli, regalando di fatto a Pau Gasol due punti facili dalla lunetta per mettere in ghiaccio la partita.

Minnesota Timberwolves@Los Angeles Clippers

MIN: Prince 8, Dieng 12 (10 rimb), Towns 17 (12 rimb), Wiggins 31, Rubio 8, Rudez 8, Lavine 17, Muhammad 4, Miller 3
LAC: Mbah a Moute 7, Pierce 3, Jordan 18 (15 rimb), Redick 5, Paul 22, Johnson 12, Crawford 21, Rivers 4, Prigioni 2, Aldrich 4, Stephenson 4

Ma la sorpresa della nottata la firmano i Minnesota T-Wolves di Andrew Wiggins e Karl-Anthony Towns , autori di una prestazione favolosa allo Staples Center. Dopo la sconfitta contro i Lakers, Minnesota si è rifatta alla grande contro la prima squadra di Los Angeles, arrivando a conquistare il successo grazie ad un insperato parziale di 10-4 dal 98-98.

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