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Basket, Nba: Celtics nella storia, si ferma a 54 il record dei Warriors in casa

Boston Celtics - Foto Yzukerman CC BY 2.0

Era solo questione di tempo. Si ferma a 54, 36 in stagione, una delle strisce di vittorie più incredibili e longeve della storia NBA. I Golden State Warriors, adesso a 68 successi e 8 sconfitte, non sono riusciti a tenere a bada la sfrontatezza e l’incredibile voglia di gloria dei Boston Celtics, a caccia del terzo posto ad est dopo due settimane di buio. Ci sono 22 palle perse dei campioni in carica, c’è un Curry che si sblocca solo nel secondo tempo (e che si fermerà a 29, con 9/19 dal campo e 9 palle perse) e ci sono dei Celtics in versione deluxe, trascinati da Isaiah Thomas (22 punti, 6 assist) che riescono ad entrare nell’ultimo quarto avanti di 10 (95-85). La partita prende una piega epica negli ultimi 20 secondi: Barnes spara la tripla del 106-107 e fa accendere la Oracle Arena, ma è un fuoco di paglia. Thomas, a 9’’ dalla fine, riceve dalla rimessa e mette il layup del +3, dando all’MVP della passata stagione il conto di pareggiare i conti. Palleggio, arresto, tiro, ferro. Finisce. Si spezza il record, si riscrive la storia, i Boston Celtics fanno quello che altre 28 squadre nella Lega non erano riuscite a fare per più di un anno: vincere a San Francisco.

Un altro gran colpo esterno arriva dai Cleveland Cavaliers. Un LeBron James da urlo flirta con la tripla doppia (29+16+9) e supera Oscar Robertson all’undicesimo posto della classifica all-time dei marcatori. Malgrado uno svantaggio di 21 punti a metà terzo quarto, gli Atlanta Hawks riescono a risalire la china e addirittura a procurarsi l’opportunità per vincerla ai regolamentari. Sfumata l’occasione, per merito di una splendida rubata di Iman Shumpert, gli uomini di Budenhoizer subiscono due triple consecutive (da Irving e Jr. Smith) e con l’1/2 di Kyrie dalla lunetta a 6’’ dalla conclusione il tentativo di game-winner di Al Horford diventa vano.

Per quanto riguarda la lotta ai playoff, con poco più di dieci giorni alla fine della regular season, I Miami Heat approfittano del passo falso degli Hawks per sbancare la Sleep Train Arena di Sacramento e agganciare il terzo posto a est. In lotta per quella seed anche i Charlotte Hornets, a fatica sui Phiadelphia 76ers, adesso anche loro a 44 vittorie e 31 sconfitte. I Detroit Pistons cadono in casa contro i Dallas Mavericks e i Washington Wizards, vincendo in Arizona, tengono accesa la speranza per un posto ai playoff. I texani, adesso settimi ad ovest, condividono con gli Utah Jazz il record (38-38) con un vantaggio di una partita sui Houston Rockets. I mormoni mandano in doppia cifra tutto il quintetto titolare e superano senza problemi i Minnesota Timberwolves.

Quinta sconfitta consecutiva per i Memphis Grizzlies, 51esima vittoria stagionale per i Toronto Raptors. Tripla-doppia di Giannis Antetokounmpo nella vittoria dei Milwaukee Buck sugli Orlando Magic, ai New York Knicks il derby della grande mela.

I risultati della notte

Charlotte Hornets-Philadelphia 76ers 100-91
Detroit Pistons-Dallas Mavericks 89-98
New York Kncks-Brooklyn Nets 105-91
Atlanta Hawks-Cleveland Cavaliers 108-110
Memphis Grizzlies-Toronto Raptors 95-99
Milwaukee Bucks-Orlando Magic 113-110
Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 98-85
Sacramento Kings-Miami Heat 106-112
Golden State Warriors-Boston Celtics 106-109
Phoenix Suns-Washington Wizards 99-106

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