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Basket, NBA: Cavs e Warriors inarrestabili. Ko Thunder, Lakers e i due italiani

Danilo Gallinari - Denver Nuggets - Official Facebook Page

Solo cinque le gare NBA di una domenica notte nella quale a scendere in campo sono le due principali contendenti al titolo. I Cleveland Cavaliers e i Golden State Warriors non deludono, superando rispettivamente – davanti al proprio pubblico – gli Charlotte Hornets e i Phoenix Suns. I Cavs di LeBron James, Kyrie Irving e Kevin Love da una parte, gli Warriors di Steph Curry, Kevin Durant e Klay Thompson dall’altra: la sfida tra le due squadre finaliste delle ultime due stagioni (con un titolo a testa) è lanciata sin d’ora. Chi invece delude sono gli Oklahoma City Thunder, sconfitti in casa dagli Orlando Magic dell’ex Serge Ibaka (autore del canestro decisivo), nonostante la tripla-doppia da 41 punti della superstar Russell Westbrook. Sconfitta anche per i Los Angeles Lakers, che questa volta devono arrendersi ai Minnesota Timberwolves di un Andrew Wiggins da 47 punti, e per Danilo Gallinari, i cui Denver Nuggets nulla possono contro i Portland Trail Blazers di un’altra superstar, Damian Lillard.

Cleveland Cavaliers – Charlotte Hornets 100-93

Nella prima serata italiana scendono in campo i Cleveland Cavaliers, che alla Quicken Loans Arena ricevono gli Charlotte Hornets. I campioni in carica, come spesso avviene in regular season, danno l’impressione di giocare con il freno a mano tirato. Chiusa a +10 la prima frazione, nel secondo quarto i Cavs subiscono la rimonta degli avversari, i quali vanno a riposo in vantaggio di due lunghezze; il merito è da attribuirsi anche ai 9 punti (con un 3 su 4 da dietro l’arco) messi a referto da Marco Belinelli, che li segna tutti in questo quarto. Se nel terzo periodo la gara è ancora caratterizzata da un sostanziale equilibrio, in quello conclusivo i Cavs inseriscono una marcia in più e portano a casa l’ottava vittoria stagionale su nove partite. 19 punti (con 8 rimbalzi e 8 assist) per LeBron James, altrettanti per Kyrie Irving, mentre Kevin Love – con 17 punti e 11 rimbalzi – realizza l’ennesima doppia-doppia della sua stagione. Miglior realizzatore per gli Hornets è un Kemba Walker da 21 punti; neppure Nicholas Batum (15 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) fa mancare il proprio contributo, al pari di un Michael Kidd-Gilchrist (11 punti e 10 rimbalzi) ottimo come sempre in fase difensiva. Ma contro questi Cavs serve altro.

Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers 125-99

Sfida interessante quella che vede contrapposte due tra le squadre più ricche di giovani talenti dell’intera lega; da una parte i T’Wolves di coach Tom Thibodeau, dall’altra i Lakers di Luke Walton, entrambe impegnate in back-to-back. Ma mentre i Lupi del Minnesota sono reduci dall’impegno casalingo (e dalla sconfitta) contro i Clippers, i gialloviola vengono dalla vittoriosa trasferta di New Orleans e risultano inevitabilmente più provati. Così i T’Wolves indirizzano presto la gara nella loro direzione e colgono la terza vittoria stagionale su nove gare disputate. A trascinare Minnesota è un superlativo Andrew Wiggins, che con 47 punti fa registrare il proprio personale career high, mentre Karl-Anthony Towns realizza una doppia-doppia da 22 punti e 12 rimbalzi. Con questa sconfitta i Lakers vedono invece interrompersi a tre la striscia di vittorie consecutive in trasferta, ma il loro record (sei vinte, cinque perse) rimane positivo.

Oklahoma City Thunder – Orlando Magic 117-119

Risultato inatteso quello della Chesapeake Energy Arena, che vede gli Oklahoma City Thunder sconfitti di misura dagli Orlando Magic. Gara subito in salita per i padroni di casa, che chiudono il primo quarto con un passivo piuttosto pesante; tuttavia, nei successivi due, i Thunder confezionano la rimonta, e il finale vede le due squadre concludere in volata. A trascinare OKC è un monumentale Russell Westbrook, che con 41 punti, 12 rimbalzi e 16 assist realizza la sua terza tripla-doppia stagionale. Ma neppure la prestazione mostruosa della loro point guard consente ai Thunder di piegare i Magic, che si aggrappano invece a Serge Ibaka. Il congolese – grande ex della partita – mette a referto 31 punti (suo career high) e 9 rimbalzi, compreso il jumper decisivo che, a bersaglio con quattro decimi sul cronometro, regala la vittoria a Orlando.

Golden State Warriors – Phoenix Suns 133-120

Alla Oracle Arena, i Golden State Warriors ospitano i Phoenix Suns, incappati il giorno prima nella pesante sconfitta casalinga contro i modesti Brooklyn Nets. Contro gli Warriors, tuttavia, i Suns scendono in campo con un piglio ben diverso, rimanendo a lungo in testa a una gara fatta sostanzialmente di parziali (come spesso avviene quando si parla di queste due squadre). Certo è che, quando questi Warriors si accendono, non ce n’è davvero per nessuno; alla fine i Suns possono solamente arrendersi al loro strapotere, condannati dal parziale di 24-6 inflitto loro negli ultimi cinque minuti e mezzo di gioco. Poco da fare, del resto, contro una squadra che può contare sui 30 punti (con 6 rimbalzi e 6 assist) di Steph Curry, gli altrettanti di un Klay Thompson tornato ormai a segnare da tre con continuità (5 su 8 in serata), i 29 con 9 rimbalzi e 5 assist di Kevin Durant, senza dimenticare i 14 con 7 rimbalzi e 11 assist di Draymond Green. Il record attuale di Golden State parla di sette vittorie e due sconfitte, con annesso secondo posto nella classifica della Western Conference. Ad attendere la squadra campione NBA 2015, ora, a un giro di quattro trasferte a Est.

Portland Trail Blazers – Denver Nuggets 112-105

La serata si chiude al Moda Center con il match della Northwest Division tra i Portland Trail Blazers e i Denver Nuggets. Gli ospiti partono forte e chiudono il primo quarto sopra di 8, che diventano 7 a metà partita; ma nel terzo periodo i Blazers si scatenano (36-15 il parziale) e tornano in controllo della gara. Nel quarto conclusivo Denver riduce in parte lo svantaggio, ma non arriva mai a impensierire seriamente Portland. Rip City è guidata come sempre da Damian Lillard, autore in serata di una prestazione da 32 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, mentre il suo compagno di backcourt CJ McCollum di punti ne colleziona 21; quanto a media, i due sono attualmente la seconda coppia più prolifica dell’intera lega (dietro solamente a Curry e Durant di Golden State). Top scorer della serata per i Nuggets è invece Danilo Gallinari, che chiude con 19 punti e 7 rimbalzi.

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