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Da domani si inizia a pedalare all’Izu Velodrome: alle Olimpiadi di Tokyo parte il torneo di ciclismo su pista. Marco Villa, direttore tecnico degli uomini, conferma le impressioni riguardo il velodromo espresse ieri anche dal tecnico delle donne Dino Salvoldi: “Abbiamo trovato bassa pressione e l’aria condizionata che toglie umidità , quindi minor resistenza alle alte velocità ”.
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Per quanto riguarda la prova inseguimento a squadre, il tecnico ha fornito dettagli riguardo l’ordine di partenza: “Anche se siamo primi nel ranking mondiale purtroppo partiremo per quarti. Questo vuol dire che dopo di noi correranno le qualifiche altre quattro formazioni, che potranno prenderci come riferimento”. Per quanto riguarda le squadre più temute ha aggiunto: “Credo che la Danimarca sia la squadra da battere, visti i risultati mondiali degli ultimi anni. Occhio anche all’Australia, tradizionalmente formazione che si esprime al meglio quando la posta è alta, ma siamo ad un’Olimpiade e tutti gli avversari sulla carta possono correre per il podio”.
Infine il tecnico azzurro ha fatto il punto su Filippo Ganna, uno tra i protagonisti più attesi dopo la medaglia sfumata, solo per pochi centesimi, nella cronometro: “Ha recuperato in questi giorni dallo sforzo e sta bene. Ha provato anche le partenze da fermo.” Il programma per domani prevede l’assegnazione del titolo della velocità a squadre femminile (non ci sono italiane in gara) e le qualificazioni dell’inseguimento a squadre, sia maschile che femminile. Di seguito i quartetti:
INSEGUIMENTO UOMINI – Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna.
INSEGUIMENTO DONNE – Rachele Barbieri, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini.
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