Olimpiadi Tokyo 2020

Tokyo 2020, tiro con l’arco. Boari: “Ho chiamato papà, era commosso”

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Lucilla Boari - Foto Mezzelani/GMT

Tanta emozione e commozione per Lucilla Boari, giunta a Casa Italia dopo lo storico bronzo conquistato nel tiro con l’arco individuale alle Olimpiadi di Tokyo 2020. “Ho sentito papà prima di tornare qui al villaggio, era commosso e felice– ha raccontato la 24enne dalla dark room di Casa Italia -. È stato un bel momento per tutta la mia famiglia, ci sono anche loro qui e fanno parte di questo percorso“. “I sacrifici fatti per arrivare fin qui sono tanti – racconta Boari -, è un traguardo che sognavo fin da piccola. Ho iniziato a tirare a 7 anni, non li conto ma sono tanti giorni di allenamento sul campo, di periodi in cui le cose non vanno, poi ci sono anche momenti belli e bellissimi come quello di adesso

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È una medaglia così importante e di valore che credo e spero di tiro con l’arco ci sia ben più di una piccola fetta di una grande torta che è lo sport. Tutti gli sport sono importanti, però ci siamo anche noi a farci sentire” ha sottolineato Boari. Presente a Casa Italia anche il presidente della Fitarco Mario Scarzella che ha ringraziato l’atleta. In collegamento video sono poi intervenuti Sandro, uno dei suoi migliori amici, e Sanne de Laat, compoundista della nazionale olandese e fidanzata dell’azzurra. “Ti amo tanto, ti aspetto, hai fatto un ottimo lavoro, sono molto orgogliosa di quello che hai fatto” ha detto De Laat a Boari, commossa alla vista della compagna.

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