Olimpiadi Tokyo 2020

Tokyo 2020, regolamento BMX: come funziona, tutto quello che c’è da sapere

Europei Bmx Freestyle 2019 - Foto Federciclismo

Il regolamento delle gare di BMX alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con tutto quello che c’è da sapere per seguire al meglio una delle discipline più “giovani” del programma dei Giochi. Saranno in palio quattro titoli, con uomini e donne entrambi coinvolti in due competizioni tra loro completamente diverse: la prova racing e la prova freestyle. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio queste discipline così innovative e probabilmente poco conosciute al grande pubblico delle Olimpiadi.

BMX A TOKYO 2020, IL PROGRAMMA COMPLETO: DATE, ORARI, TV E STREAMING

RACING – Ad aprire il programma della BMX all’Ariake Urban Sports Park saranno le prove racing, che vedranno fino a 8 riders in competizione per ogni run. Si tratta di uno sport di contatto, con caschi integrali, guanti e varie protezioni: nonostante appunto i contatti siano nella natura della disciplina, ogni manovra apertamente volontaria per ostacolare un avversario può essere punita con penalità e squalifiche. Saranno 24 uomini e 24 donne a gareggiare sullo spettacolare percorso di circa 400 metri: in programma tre round per ogni fase, a partire dalle batterie dei quarti di finale. La classifica e il conseguente passaggio del turno sarà influenzata ovviamente dal tempo di percorrenza, ma anche da altri particolari punteggi.

FREESTYLE – Decisamente diverso l’andamento della prova freestyle, che vedrà in gara nove uomini e nove donne. Gli atleti si misureranno nella fase di qualificazione (seeding) con due run da 60 secondi ciascuna: l’obiettivo è quello di mettere a segno spettacolari evoluzioni e tricks, con il punteggio decretato dalla giuria. La classifica sarà determinata dalla media dei punteggi delle due run, con il migliore o la migliore che partirà per ultimo nella finale conoscendo quindi i punteggi degli avversari. Per il freestyle sarà un esordio assoluto alle Olimpiadi, mentre le prove racing vanno in scena da Pechino 2008.

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