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“Jacobs accusato di doping? Le considerazioni di alcuni vostri colleghi sono veramente fonte di grande dispiacere e anche imbarazzo sotto tutti i punti di vista. Dispiace che qualcuno dimostri di non saper accettare la sconfitta”. Sono queste le parole di Giovanni Malagò, presidente del CONI, commentando le accuse di doping della stampa estera nei confronti di Marcell Jacobs.
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“Oggi ha risposto bene Paolo Camossi, allenatore di Marcell – ha proseguito su Radio Anch’io su Rai Radio 1 -. Parliamo di atleti che vengono sottoposti quotidianamente ai controlli antidoping e quando fanno un record tutto si raddoppia. Il numero dei test è impressionante. Per questo la mia è una difesa a spada tratta di Marcell”. “Conosco bene la forza della squadra e conosco i ranking internazionali. Ho sempre detto che avremmo fatto meglio di Rio e lo abbiamo fatto. Sugli ori ho sempre detto che avrebbero inciso tante variabili, ma abbiamo ancora diverse carte a disposizione e tutte le squadre ai quarti di finale: non solo pallavolo, basket e pallanuoto, ma anche il beach volley. E poi abbiamo le Farfalle e i quartetti della pista. Mi sembra tanta roba: era difficile immaginare che a cinque giorni dalla fine delle Olimpiadi avremmo avuto tutte le basi piene“, ha commentato riferendosi agli ottimi risultati ottenuti dall’Italia Team finora ai Giochi di Tokyo.
“E’ la favola dello sport – ha concluso il numero uno del CONI -. Da sempre sostengo che queste Olimpiadi sarebbero state straordinarie per importanza e complessità. In alcuni casi siamo stati penalizzati, abbiamo lasciato per strada medaglie che molti davano per scontate, ma ne abbiamo prese altre. Orgoglio italiano? Mi sono appellato da subito a questo sentimento, anche sull’onda del successo del calcio agli Europei, e devo dire che tutti gli atleti si sono sentiti appartenenti all’Italia Team con senso di grande fierezza“.
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