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La prima semifinale inizia già con un colpo di scena: il britannico Prescod si rende protagonista di una falsa partenza e viene squalificato. Al termine della volata, sono l’ americano Kerley (9.96) e il canadese de Grasse (9.98) a staccare il pass per la finale, con il kenyano Omurwa fuori con 10.00 e in attesa di capire se si può concretizzare un ripescaggio. Nel secondo round, tutti gli occhi di noi italiani sono puntati su Filippo Tortu, che ha, tuttavia, bisogno di migliorare parecchio il 10.10 con cui si è qualificato in semifinale. L’azzurro, però, delude e arriva settimo nella sua gara, facendo segnare un modesto tempo di 10.16. Tra gli otto gareggianti, volano in finale Hughes (GBR) con 9.98 e Adegoke (NGE) con 10.00. Medesimo tempo per lo statunitense Bromell, che resta in corsa per il ripescaggio. Grandissima attesa per l’ultima semifinale, dove partecipa il neo primatista italiano Lamont Marcell Jacobs. Ebbene, Jacobs si migliora ulteriormente, polverizzando il suo record e facendo segnare un tempo strabiliante: terzo posto con 9.84 e record europeo! L’azzurro si qualifica per la finale con il primo tempo di ripescaggio, dietro ai 9.83 di Su (CHN) e Baker (USA): la sensazione è che saranno questi tre a giocarsi il podio. Impresa, dunque, di Jacobs, che diventa il primo italiano di sempre a qualificarsi per una finale dei 100 metri.
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