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Buongiorno Tokyo, oggi si va allโOlympic Stadium. ร il giorno che aspettavo dallโinizio di questi Giochi Olimpici. Dopo qualche difficoltร nel chiamare il taxi, riesco ad arrivare allo Stadio e a entrarvi. Lโemozione รจ indescrivibile: sono nella seconda fila della tribuna stampa, cโรจ Ryan Crouser che nel peso fa il record olimpico; ed รจ lรฌ, a pochi metri da noi (si, รจ arrivato anche Matteo Mosciatti). Il salto in alto femminile e il triplo maschile sono un poโ lontani, non si vede granchรฉ, mentre la 4×100 maschile vede lโItalia di Jacobs e Tortu qualificarsi. Una mattinata bellissima, che si conclude intorno alle 12.30. Fuori dallโOlympic Stadium ci sono i โcinque cerchiโ, la foto รจ dโobbligo. Cโรจ la fila, ma attendiamo pazienti e andiamo a meta.
Mosciatti รจ stanco, non si regge in piedi. In parte va giustificato causa sveglia alle 5 per seguire il bronzo di Greg Paltrinieri; in parte no. Abbiamo fame. Decidiamo di prendere per la prima volta la metropolitana di Tokyo. Lโidea migliore che io abbia mai avuto. In pochi istanti probabilmente potremmo arrivare sulla Luna; o almeno in Uzbekistan. Scendiamo a Shibuya e cerchiamo un luogo dove mangiare. Entriamo in un ristorantino coreano di tutto rispetto ci facciamo rispettare, con tanto di birretta a un piatto preso a caso (buonissimo) da un meno senza traduzione inglese.
Torniamo in metropolitana per raggiungere lโhotel. Se nei giorni vi ho raccontato del freddo, causa aria condizionata, tra taxi, navette e siti olimpici vari, oggi devo rettificare: in metropolitana la temperatura scende ancora di 4-5 gradi. Una cella frigorifera. Tre ragazze giapponesi sono affascinate dal badge olimpico e mi guardano insistentemente senza dire una parola. A quel punto non posso far altro che salutarle e loro vanno fuori di testa. ร un popolo strano ma molto molto divertente. Sembrano tutti molto chiusi, ma appena inizi a parlare con qualcuno (quei pochi che conoscono lโinglese) si aprono totalmente e sarebbero pronti tutta la loro vita. In tutto ciรฒ Mosciatti si รจ addormentato.
Si addormenterร anche in hotel, crollando per due ore abbondanti. Io intanto esulto per Stano e Viviani, visti in tv (Stano era a migliaia di km e Viviani a centinaia, peccato!). Spedisco Mosciatti al karate, sperando possa portare unโaltra medaglia (e cosรฌ sarร ) e mi dirigo verso Casa Italia. A piedi, come di consueto. La camminata รจ faticosa, in salita, ma ormai la mia politica รจ questa: metro o a piedi, non esistono piรน navette (lentissime) ufficiali.
A Casa Italia arrivano Greg Paltrinieri (trovate QUI la sua intervista video), Manfredi Rizza e Federica Pellegrini, che festeggia il compleanno (Video Sportface QUI). Guardo nel maxi schermo i qatarioti prendere le sveglie dai russi nel beach volley. E poi si torna a casa, pronti a nuova intensa giornata olimpica. Siamo quasi alla fine, nei prossimi giorni avremo anche qualche ora di libertร . Sarete i primi a sapere come ci comporteremo!
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