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“La aspettative sono quelle di essere competitivi, di fare meglio di quello che è successo nel 2018 a Pyeongchang, in Corea. Non è facile, ma penso che abbiamo molte possibilità di fare medaglie in altre discipline”. Queste le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò che, a margine della presentazione del comitato organizzatore dei Mondiali di scherma 2023 a Milano, ha parlato dell’imminente spedizione olimpica di Pechino 2022, dove tra meno di un mese inizieranno i Giochi invernali. “Il boicottaggio diplomatico degli Stati Uniti? Penso che un uomo di sport non debba giudicare uomini politici, e onestamente magari anche viceversa, però sono scelte. Il boicottaggio diplomatico rientra nelle dinamiche governative internazionali, posso garantire che gli atleti, i tecnici e i dirigenti non lo considerino un problema. Massimo rispetto per i Paesi che hanno fatto questa scelta, però va specificato che è limitato al corpo diplomatico dei singoli paesi. Per quanto riguarda la situazione pandemica, vivremo per tre settimane in una bolla, sarà impossibile uscire anche di un millimetro, che da un lato è molto pesante ma dall’altro è anche una garanzia per evitare ulteriori problemi. Aspettative? In Corea ne abbiamo vinte 10 con tre ori, dobbiamo fare meglio su questi due numeri”.
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