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Salvare i Giochi invernali di Pechino 2022 dal Covid è “la sfida più grande“. Lo hanno detto gli organizzatori delle Olimpiadi. La scorsa settimana la capitale cinese ha accolto la fiamma olimpica con una cerimonia di basso profilo. A circa tre mesi dall’inizio dell’evento, la Cina sta combattendo un’epidemia di virus che ha visto milioni di persone invitate a rimanere a casa, test di massa in almeno 11 province e il blocco di molti voli e treni. “La pandemia è la più grande sfida per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali”, ha detto in una conferenza stampa Zhang Jiandong, vicepresidente esecutivo del Comitato organizzatore di Pechino. Le rigide regole della Cina “possono ridurre i rischi e l’impatto del Covid-19″, ha affermato, aggiungendo che coloro che saranno nella ‘bolla’ dei Giochi e che non rispetteranno le misure anti contagio dovranno affrontarne le conseguenze, senza fornire ulteriori dettagli.
“Tutti i preparativi sono stati completati“, fa sapere Zhang. I 2.900 atleti attesi dovranno essere completamente vaccinati o affrontare la quarantena di 21 giorni all’arrivo nella capitale cinese. I Giochi, che si svolgeranno dal 4 al 20 febbraio, utilizzeranno alcuni dei luoghi del 2008, incluso lo stadio nazionale ‘Bird’s Nest’ per le cerimonie di apertura e chiusura. Solo le persone che vivono in Cina potranno acquistare i biglietti per partecipare. Sono in costruzione laboratori mobili per gestire fino a 40.000 campioni per i test giornalieri di Covid-19 durante i Giochi.
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