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Sale la preoccupazione in Cina, dove a 22 giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 continuano ad aumentare i casi di Covid legati alla variante Omicron. Sul tema si è espresso in queste ore il CIO, tramite il direttore operativo Pierre Ducrey che è arrivato a Pechino: “Il circuito chiuso è un sistema molto sicuro, una bolla di persone vaccinate e molti di loro con il richiamo che si continuano a testare tutti i giorni – spiega – Non ci sarà alcun contatto con le persone all’esterno della bolla, ci sentiamo protetti e il Covid non influenzerà i Giochi.” Ducrey ha spiegato inoltre come dall’inizio di gennaio oltre 1000 persone siano entrate nel circuito, con una prima impressione molto incoraggiante. Il tutto mentre a Tianjin sono stati riscontrati almeno 97 casi di variante Omicron, che hanno portato all’inizio di un imponente screening di massa.
Altro tema scottante quello del pubblico alle gare, sul quale però Ducrey e tutti i vertici del CIO passano la palla al comitato organizzatore di Pechino 2022: “Non abbiamo informazioni, sappiamo che ci sono discussioni in merito e non ci sono decisioni prese al momento. Sulle modalità circa la presenza e l’arrivo degli spettatori nei luoghi di gara dovremo tutti fare riferimento al comitato organizzatore.”
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