Olimpiadi 2026 Milano-Cortina

Spadafora: “Soddisfatto per l’approvazione della legge sulle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026”

Rocco Sabelli e Vincenzo Spadafora
Rocco Sabelli e Vincenzo Spadafora - Foto Sportface.it

Il ministro delle politiche giovanili e dello sport, Vincenzo Spadafora, si è detto molto soddisfatto per avere ricevuto il via libera alla legge olimpica: “Oggi la Camera dei deputati ha mandato un messaggio di unità e di speranza al Paese. Dopo un appassionato e sinergico lavoro di tutte le forze politiche, sia in Commissione che in Aula, è stata approvata con il voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari la Legge di conversione del Decreto sui Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026, sulle Finali Atp di Torino e contro la pubblicizzazione parassitaria. Ringrazio tutti i colleghi parlamentari e il relatore De Menech per l’importante lavoro svolto. Sono particolarmente felice che nel corso del lavoro in Commissione si sia potuto reinserire il Forum per la sostenibilità e l’eredità olimpica, che ho sempre ritenuto un organo innovativo e fondamentale”.

Spadafora ha ribadito l’importanza che lo sport avrà quando il Paese potrà ripartire completamente, una volta esaurita l’emergenza Coronavirus: “Lo Sport, a cominciare dallo Sport di base per tutti e dalla sua capillare rete sul territorio, sarà un motore per la ripartenza economica e sociale del nostro Paese, in particolar modo nelle regioni maggiormente colpite dal Coronavirus, e avrà importanti ricadute occupazionali per le giovani generazioni. Il voto di oggi dimostra che l’Italia di fronte alle emergenze e alle opportunità riesce a fare squadra, e confido che anche al Senato si potranno creare le condizioni per una rapida approvazione definitiva della Legge. Non conosciamo ancora i nomi dei nostri campioni che tra 6 anni gareggeranno alle Olimpiadi ma, di certo, avremo maggiori possibilità di trovare e coltivare talenti se riusciremo a valorizzare lo sport partendo proprio dalla base e permettendo l’accesso ai nostri giovani, soprattutto a quelli in difficoltà economica”.

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