Nuoto

Tokyo 2020, Nuoto: Paltrinieri in finale per un soffio, out Detti. Ceccon e Miressi fanno sognare

Gregorio Paltrinieri
Gregorio Paltrinieri - Foto Sportface

Gregorio Paltrinieri non è al 100%, ma ha dato il 100%. Il nuotatore delle Fiamme Oro si è messo alla prova con quest’Olimpiade, come probabilmente molti non avrebbero fatto. Greg ha fatto registrare l’ottavo tempo complessivo (7:47.73) all’interno delle batterie degli 800 metri stile libero, strappando l’ultimo pass per la finale. Il cuore ce lo ha messo sicuramente, ma è parso senza le energie necessarie per potersela giocare alla pari: anche ai microfoni di Rai Sport è apparso abbastanza svuotato, con ogni probabilità a causa dei postumi della mononucleosi. In difficoltà anche Gabriele Detti, il quale, invece, è nettamente fuori dalla finale: 12° tempo complessivo per il campione mondiale nel 2017 e bronzo europeo in carica (7:49.47), una prestazione che non fa altro che confermare il suo periodo storto.

IL MEDAGLIERE

IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO

I RISULTATI GIORNO PER GIORNO

REGOLAMENTO NUOTO

Nella gara regina, i 100 stile libero maschili, due prestazioni da sogno fanno sognare altre medaglie: quelle di Thomas Ceccon e Alessandro Miressi. A dir poco superbo il 20enne di Schio, che vince la propria batteria in semifinale stampando il primato personale di 47.71, qualificandosi alla finale col primo tempo. All’interno della stessa batteria, l’ultima di giornata, c’era invece il primatista italiano, terzo in 47.83 alle spalle dello statunitense Caeleb Dressel: quarto tempo complessivo per lui. Entrambi hanno eccellenti possibilità di raggiungere la finale e ottime possibilità di lottare per la medaglia.

Chi invece ha già conquistato la finale è la 4×200 stile libero maschile con Stefano Di Cola, Marco De Tullio, Matteo Ciampi e Filippo Megli: gli azzurri vincono la propria semifinale in 7:05.05, superando la concorrenza di Russia e Svizzera. Un gara in crescendo quella del quartetto, settimo al termine della frazione di Di Cola e vittorioso con lo sprint finale di Megli. L’Italia entra in finale col terzo tempo complessivo, dietro a Gran Bretagna (7:03.25) e Australia (7:05.00): ci sono quindi, anche in questo caso, ottime speranze in ottica medaglia.

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