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Si chiude con il titolo di Gregorio Paltrinieri nei 1500 la cinquantasettesima edizione del Settecolli 2018. In una gara priva del principale rivale Romanchuk (pare per dei dissidi con la federazione per lo sponsor del costume), il campione italiano controlla e chiude in solitaria con il tempo di 14:49.32 scendendo ancora una volta sotto i 15 minuti e senza forzare particolarmente. Bravo anche Domenica Acerenza, sul secondo gradino del podio.
A scaldare il pubblico del Foro Italico ci ha pensato da subito una stellare Margherita Panziera: polverizzato il record di Alessia Filippi nei 200 dorso, è la prima italiana a scendere sotto i 2’08” toccando con il crono di 2:07.16. Un record fortemente cercato e voluto sin dalle prime bracciate: “Per me significa davvero tanto, lo sognavo da quando era bambina“, ha poi commentato visibilmente emozionata in zona mista. Quasi in chiusura di serata, poi, cade anche un altro record della Filippi: è quello dei 200 misti e la nuova primatista italiana è Ilaria Cusinato con 2:10.92. In una gara splendida e in crescendo, superata nell’ultima frazione la Efimova: il record era nell’aria, adesso è realtà.
Da un record italiano a uno mondiale: pochi minuti dopo è Govorov a stracciare il primato di Munoz Perez nei 50 delfino nuotando con il tempo di 22.27. Ai piedi del podio, invece, il miglior italiano: si tratta di D’Angelo. Nei 200 dorso maschili da segnalare il secondo posto di Ciccarese (1:58.77) alle spalle di Telegdy, doppietta ungerese anche nei 200 delfino femminili.
Sorride Luca Pizzini nei 200 rana: titolo per l’azzurro con il tempo di 2:09.34 spuntandola nel testa a testa con Koch per 11 centesimi. Completa il podio l’olandese Kamminga, più staccati invece gli altri italiani Bizzarri, Loschi e Giorgetti. Record della manifestazione invece per Yuliya Efimova nei 200 rana: 2:20.72 il tempo della russa che fa il vuoto alle sue spalle, la migliore delle italiane la quarta posizione con la Fangio.
Nei 200 stile libero gran bella prova per Filippo Megli che agguanta il podio: la vittoria va ai due brasiliani Melo e Scheffer, oro ex aequo. Sesto posto per la fondista Simona Quadarella nell’equivalente femminile (2:00.30 il suo tempo) dominato dalla olandese Heemskerk, alle sue spalle le brasiliane Lyrio e Oliveira. Nei 200 misti Verraszto la spunta all’ultima bracciata su Litchfield, sul podio con loro c’è Giovanni Sorriso.