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Nuoto, Mondiali Budapest 2022: Fangio settima nei 200m rana, Zazzeri e Panziera in finale

Lorenzo Zazzeri - Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM

I risultati della fase serale della sesta giornata dei Mondiali di nuoto 2022 a Budapest. Francesca Fangio non riesce a trovare un piazzamento da medaglia e chiude in settima posizione la gara dei 200m rana femminili, non riuscendo a tenere il passo delle avversarie nella seconda parte di gara. A vincere è la statunitense Lilly King, che dopo la sconfitta nei 100m ad opera di Benedetta Pilato, si rifà alla grande; argento per Jenna Strauch, bronzo Kate Douglass. “Ieri pensavo di aver pagato l’ansia prima della gara, però evidentemente questo è il tempo che ho in questo momento. Oggi ero più serena, ci ho provato, le energie erano queste ma è stato bello essere in una finale mondiale. Mi dispiace perché il tempo non era quello che volevo, ma è tutta esperienza, ci riproviamo in una prossima occasione. Sono grata per quello che ho e riesco a fare, fino a che avrò le forze andrò avanti”, le parole di Fangio ai microfoni della Rai.

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Federico Burdisso e Piero Codia hanno invece mancato l’accesso alla finale nei 100m farfalla maschili, non riuscendo ad emergere e chiudendo rispettivamente con il decimo (51045) e il 14esimo (51.73) tempo totale, lontani dal 50.14 dell’ungherese Kristof Milak, dominatore delle due batterie. A centrare l’accesso in finale è invece Margherita Panziera, che nei 200m dorso, nonostante una seconda parte di gara abbastanza lenta, chiude con il quarto tempo totale (2:08.28). Molto bene anche Lorenzo Zazzeri, che vince la propria semifinale e quindi accede all’atto decisivo dei 50 stile libero maschili grazie al tempo di 21.70, secondo tempo complessivo; escluso, invece, il francese Florent Manadou. “Sapevo che serviva il personale e così è stato. Non ho sbagliato praticamente nulla”, il commento di Zazzeri dopo aver staccato il pass per la finale dei 50 stile libero. “Forse potevo evitare di respirare gli ultimi 10 metri, avevo fatto esercizi di respirazione prima e avevo molto fiato. Lì ho lasciato qualcosina, ma andare in finale con il secondo tempo è bello. Domani mi giocherò qualcosa di importante, devo andare senza pressione e pensare a divertirmi”, conclude. I due crono sopra i 26″, invece, costringono Silvia Di Pietro e Elena Di Liddo fuori dalla finale dei 50m rana femminili: 26.08 (12esimo tempo totale) e 26.59 (16esimo e ultimo posto), lontani dal tempo, comunque molto competitivo, di 25.75 fatto segnare dall’olandese Maaike De Waard, ottava.

Nelle altre gare di serata, la 18enne australiana Mollie O’Callaghan vince la medaglia d’oro nei 100m stile libero femminili vincendo un appassionante sprint che l’ha vista prevalere sulla campionessa svedese Sarah Sjoestroem e sulla statunitense Torri Huske. Nella finale dei 200m dorso maschile, è dominio di Ryan Murphy, che imprime un ritmo insostenibile per tutti gli altri fin dall’inizio, rischiando nel finale quando sono venute meno le energie; alle sue spalle il britannico Luke Greenbank e l’altro statunitense Shaine Casas. Spettacolo ed emozioni nella finale dei 200m rana maschili, in cui l’australiano Zac Stubblety-Cook domina mentre alle sue spalle arriva l’argento ex aequo (2:08.38) tra il giapponese Yu Hanaguruma e lo svedese Erik Persson. Il programma si è chiuso con la staffetta 4x200m stile libero maschili: la squadra statunitense crea il vuoto e vince l’ennesimo oro, mentre alle spalle si scatena la bagarre; l’argento va all’Australia, poi la Gran Bretagna, che vince il bronzo a discapito del Brasile, crollato proprio nell’ultima frazione e quarto al tocco finale della piastra.

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