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Nuoto, Federica Pellegrini: “A marzo ci sarà la mia chiamata olimpica, poi incrociamo le dita”

“Il pass olimpico è vicino, a marzo ci sarà la mia chiamata olimpica, poi incrociamo le dita. Lavoriamo…“. Federica Pellegrini resta scaramantica nonostante le porte per la sua quinta partecipazione ai Giochi Estivi di Tokyo2020 siano ormai spalancate. “Quest’anno per me è stato incredibile – ha detto la ‘Divina’ durante la consegna al Foro Italico dei Collari d’Oro al merito sportivo – Vincere il Mondiale in casa, a Roma, nel 2009 è stato incredibile, ma avevo vent’anni. Rivincerlo a 31 non era scontato ed è stato più complicato, ha avuto E’ stata una grandissima emozione, quest’anno incredibile per me: per me vincere un Mondiale nel 2009, in casa, avevo 20 anni, raggiungerlo a 31 più complicato e non era scontato. Ha avuto un significato diverso“. L’olimpionica veneta ha ancora molto da dare in vasca nonostante abbia vinto praticamente tutto: “Se mi sento appagata? Lo sono anche adesso. So che quella di Tokyo, se arriverà, sarà la mia quinta Olimpiade. Penso di aver fatto quel che potevo per me stessa e il mio sport e potrò chiudere la mia carriera in pace“. Infine, una battuta, ‘stimolata’ da Aldo Montano: “I Giochi di Parigi? Ci ho pensato quando visto che Roma organizzerà gli Europei nel 2022, ma con Giovanni (Malagò, ndr) poi sarebbe un disastro…“.

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