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Otto finali nell’ultima giornata degli Assoluti di nuoto di Riccione. Si parte con Martina Carrano che, nei 100 metri rana donne, si prende la rivincita su Arianna Castiglioni ma non riesce a guadagnare il pass per i mondiali. “Il tempo di 1’07” alto non è nulla di eccezionale“, ha dichiarato la ventitreenne.
Nei 200 farfalla uomini, Giacomo Carini conferma le previsioni della vigilia e stampa il nuovo record italiano in 1:55:40. Il giovane talento piacentino, che ha strappato anche il pass per Budapest, ha staccato Berlincioni (1:57:63) e Pellizzari (1:58:34). “Ho un po’ di tempo per preparare il Mondiale, ci sarà una breve sosta e poi tornerò a lavorare molto intensamente“.
Silvia Di Pietro e Niccolò Bonacchi vincono rispettivamente i 50 metri stile libero femminile e i 50 dorso maschili. Da segnalare che la romana, con il tempo di 24“93, non riesce a qualificarsi per soli 4 centesimi al Mondiale, ma volerà a Budapest per i 100 e molto probabilmente verrà schierata anche nei 50.
Nei 1500 metri stile libero femminile, Simona Quadarella domina la gara. La diciottenne, nonostante la strepitosa vittoria con il tempo di 16’10“66, non è apparsa completamente felice. “Il tempo c’è, sinceramente speravo di fare un po’ meglio, però la stanchezza si fa sentire. Il campionato è stato buono, è andata bene, quindi esco soddisfatta“.
Luca Pizzini, con il tempo di 2’09“23, vince la gara dei 200 rana e conquista il pass per i Mondiali. Alle sue spalle si piazzano Flavio Bizzarri e Nicolò Martineghi. Il vincitore, davanti ai microfoni della Rai, appare naturalmente soddisfatto: “Finalmente un tempo degno di nota. Ho lavorato per questo, sono contentissimo. Da un paio di anni lavoro per scendere sotto al limite dei 2’10“: il tempo di oggi mi ripaga dei sacrifici fatti“.
Delusione per Ilaria Cusinato nei 200 misti: nonostante la vittoria, non arriva il tempo utile per qualificarsi ai Mondiali. Gabriele Detti centra infine il tris agli Assoluti vincendo anche nei 200 metri stile libero maschili. Il livornese, molto indietro dopo i primi 100 metri, è autore di una splendida rimonta e chiude in 1’46“38. Seconda posizione per Filipo Meglio, terza per Dotto e quarta per Magnini. Il vincitore ha qualche rammarico: “Va bene così. Il record? Una cosa in più, comunque è stato un ottimo campionato. Ora la coppa Brema, poi penseremo al Mondiale“.