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Volley, Preolimpico maschile. Blengini: “Olimpiade? Non sapevo raccontarla a mia figlia”

Gianlorenzo Blengini, Italia Volley - Foto Profilo Facebook Fipav

“L’Olimpiade è un qualcosa di difficile da raccontare, ho fatto fatica a spiegarlo a mia figlia. Le ho detto che, dopo la salute, le auguro di esserci almeno una volta nella vita”. Questo il commento del ct dell’Italvolley Chicco Blengini dopo la splendida vittoria sulla Serbia valsa il pass per Tokyo 2020. Gli azzurri, davanti al pubblico del PalaFlorio di Bari, hanno sfoderato una prestazione da urlo dopo la grande fatica contro l’Australia del giorno precedente. “Nella pallavolo può succedere di andare in difficoltà in partite sulla carta più semplici e risolvere il giorno dopo quelle più difficili. La testa è un posto strano, oggi che si poteva pensare alla Serbia occorreva fare i conti con la stanchezza accumulata contro l’Australia. Occorreva staccarsi da ciò e i ragazzi lo hanno fatto alla grande – ha proseguito in zona mista – Pressione? La pallavolo italiana dagli anni ’90 è quasi obbligata ad andare in finale in ogni torneo. Aver qualificato ad agosto sia le uomini che le donne è motivo d’orgoglio, soprattutto per la difficoltà in Europa. La nostra Federazione ha fatto uno sforzo enorme nel volere accompagnare le due squadre in un cammino tutto italiano”.

Il successo sulla Serbia permette all’Italia di guardare con più serenità al 2020, evitando così l’ultima spiaggia del secondo Preolimpico nel 2020. “Adesso ci fermeremo per un po’ e poi inizieremo a lavorare su questa seconda parte estiva. Quest’anno c’era il paletto della qualificazione olimpica e di conseguenza sulle scelte nella Nations League. Europei? Ora è presto, davvero, anche se non ci credete”, ha chiosato Blengini a proposito dell’evento in programma dal 12 al 29 settembre.

 

 

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