In Evidenza

Volley, Preolimpico maschile 2019: Italia da sogno, vendetta sulla Serbia e pass per Tokyo

Ivan Zaytsev e Simone Anzani (Nazionale italiana di volley maschile 2018) - Foto profilo ufficiale Facebook Fipav

La partita perfetta nel momento più importante. La vendetta dell’Italia sulla Serbia ha un sapore dolcissimo nel Preolimpico di volley maschile: a Bari, in un PalaFlorio sold-out, gli azzurri staccano il pass per Tokyo 2020 aggiudicandosi lo spareggio con un roboante 3-0 (25-16, 25-19, 25-19). Cancellato in un colpo solo il pesante ko nella Final Six degli ultimi Mondiali casalinghi con una prestazione stellare di ognuno giocatori chiamati in causa dal ct. In Giappone, dunque, l’Italia potrà essere nuovamente protagonista dopo l’argento di Rio 2016.

PRIMO SET – Blengini promuove Antonov e Anzani nel sestetto titolare e sono proprio loro a segnare i primi due punti azzurri. Ad infiammare un PalaFlorio incandescente già di suo ci pensa un monumentale Zaytsev con due muri consecutivi e un attacco per il 5-1. Grbic chiama time-out ma la Serbia è frastornata: Kovacevic si infrange su Piano, poi il successivo attacco va lungo e l’Italia è avanti di sei al primo tecnico. Giannelli inventa, lo Zar è completamente rigenerato rispetto alle uscite contro Camerun e Australia, gli uomini di Blengini restano così saldamente al comando sul 16-11. In totale fiducia, i padroni di casa dilagano e conquistano il primo parziale col lungolinea fuori di uno spento Atanasijevic (solo il 29% in attacco per lui).

SECONDO SET – La Serbia prova a reagire ma lo fa con discontinuità commettendo errori anche banali in fase di palleggio, come quello che regala una free ball all’Italia concretizzata da Antonov per l’8-6. I balcanici cercano di tenersi in scia ma non possono fare affidamento su un Ivovic poco centrato: così, dopo il suo errore in battuta, arriva l’ace all’incrocio delle righe dello Zar per confezionare il 16-13. La fotografia di un’Italia indiavolata è un Massimo Colaci che recupera una palla praticamente dagli spalti e permette a Giannelli di chiudere per il 17-14. Il punto esclamativo sul parziale lo mette il capitano: sul 22-19 decide di mettersi in proprio e, in un deja-vu del match con gli Usa, trova due ace consecutivi prima di chiudere con una fiammata in diagonale.

TERZO SET – Anzani mette immediatamente le cose in chiaro col muro (2-0) ma la Serbia ha un sussulto e passa al comando sull’8-6. In uscita dal time-out tecnico, però, Osmany Juantorena suona la carica con due punti consecutivi, seguito a ruota da Zaytsev per il 10-8. Antonov si esalta con tre punti di fila (due attacchi e un muro) per il 14-10 ma Atanasijevic si ribella e con due ace consecutivi riporta il set in parità. Una partita del genere, però, gli azzurri non avrebbero potuta mai perderla oggi: Piano, Anzani, Giannelli e un crescendo di tutto il sestetto che spazza via ogni resistenza avversaria sino all’esplosione generata dall’ultima fiammata di Juantorena per il 25-19. L’Italia è a Tokyo anche con la squadra maschile.

SportFace