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Volley Preolimpico maschile 2019, Blengini: “Solo ora possiamo pensare alla Serbia”

Gianlorenzo Blengini
Gianlorenzo Blengini (Nazionale italiana volley) - Foto profilo ufficiale Facebook Fipav

“Il sorriso a fine partita? Non stavo pensando ancora alla Serbia, ne possiamo parlare da adesso. Sapevamo fosse prematuro, nessuno aveva messo in conto un avversario di qualità come l’Australia”. Questo il commento del ct dell’Italia Chicco Blengini dopo la rimonta contro l’Australia, piegata solamente per 15-13 al tie-break nella seconda giornata della Pool C del Preolimpico di volley maschile. “Abbiamo fatto un po’ di fatica a regolarizzarci sulla ricezione, poi abbiamo difettato al servizio ma pian piano abbiamo superato anche questo momento. Domani servirà una partita migliore dal punto di vista tecnico e tattico – ha proseguito in zona mista Blengini, che ha sempre mantenuto una certa calma nonostante una situazione di punteggio scomoda – Non abbiamo tempo di dedicarci a sbalzi emotivi durante la partita, noi allenatori dobbiamo restare concentrati cercando di dare il contributo alla squadra con le nostre decisioni”.

In precedenza il ct serbo aveva mosso delle critiche alla formula del Preolimpico che metterà di fronte due squadre quotate come Serbia e Italia per un solo pass ma Blengini non ha cercato alibi: “Le regole sono queste e si conoscono dall’inizio, bisogna giocare per centrare l’obiettivo”.

Tra le note più positive c’è Gabriele Nelli, protagonista con i suoi attacchi nel tie-break: “Lo abbiamo usato spesso per il servizio, soprattutto quando Ivan ha buone percentuali in attacco ed è dunque difficile pensare di sostituirlo. In attacco è però stato decisivo”. 

“Fa un po’ male a me non aver dato il mio contributo alla battuta ma ci lavorerò per domani”, ha fatto eco l’opposto azzurro. “Ivan ha avuto qualche piccolo acciacco ma ci sta, chi entra in campo dà comunque il massimo in ogni frangente”. Adesso la via per Tokyo passa dalla Serbia: “Ce la metteremo tutta per portare a casa il risultato e inseguire il nostro sogno. Con la Serbia abbiamo brutti ricordi dallo scorso anno ma domani sarà un’altra battaglia. Abbiamo fame di vittoria, ci siamo preparati tantissimo”. 

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