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Le vacanze sono (finalmente) finite e i leoni sono tornati a ruggire sull’asfalto ceco del circuito di Brno, decima tappa del campionato 2017, primo della seconda metà di stagione. Ci siamo lasciati, oltre un mese fa, con il dominio su suolo tedesco di Marc Marquez e le Yamaha a inseguire e ci siamo ritrovati quest’oggi con lo stesso copione: Honda dominanti che ottengono una fantastica doppietta, Yamaha appena dietro e la Ducati di Dovi a inseguire dalla sesta posizione. La gara è stata caratterizzata dal tanto temuto flag to flag, che ha portato tutti i piloti a dover cambiare la moto da bagnato con quella da asciutto nei primissimi giri. Come al solito, le tattiche di questi cambi moto hanno definito da subito chi avesse fatto la scelta migliore.
Ecco le pagelle:
Marc Marquez (Honda): vittoria d’intelligenza per il leader del mondiale, che con una tattica quasi perfetta si è portato a casa un’altra vittoria e punti importantissimi per il proseguo del Mondiale. Come al solito è stato il primo a cambiare moto, appena dopo aver capito di aver sbagliato scelta rain mettendo la soft al posteriore, guadagnandosi così un vantaggio di oltre 20 secondi sugli inseguitori. Gara condotta in tranquillità in testa. Voto: 10.
Dani Pedrosa (Honda): ritardando il rientro ai box di un giro rispetto al compagno di squadra, Pedrosa si è giocato le possibilità di vittoria. Comunque un secondo posto ottimo per recuperare punti in classifica. Ritmo ottimo, tattica meno. Voto: 8,5.
Maverick Vinales (Yamaha): approfittando degli errori di Dovizioso e Rossi, Vinales è riuscito a portarsi a casa un inaspettato terzo posto, mantenendosi così vicino alla vetta della classifica. Voto: 9.
Valentino Rossi (Yamaha): da mangiarsi le mani e anche il manubrio. Dopo il Sachsenring 2016, anche in questa gara Valentino ha dimostrato di non saper calcolare il momento giusto per cambiare moto quando le condizioni si fanno miste. Poteva giocarsi una vittoria o, quasi sicuramente, un podio, mentre torna a casa con un “misero” quarto posto. Salvato il salvabile, ma non gli si può dare la sufficienza. Voto: 5,5.
Cal Crutchlow (LCR Honda): lotta fino all’ultimo giro per difendere il quarto posto dal Dottore, ma nulla è bastato contro il diavolo giallo. Bella gara comunque per il britannico. Voto: 7,5.
Andrea Dovizioso (Ducati): stesso discorso fatto per Rossi. Il podio era abbordabile, ma si deve accontentare della sesta posizione. Voto: 5.
Danilo Petrucci (Ducati Pramac): dopo le difficoltà mostrate nelle prove, arrivare settimo può essere considerato un buonissimo risultato per il Petrux, quindi per stavolta va bene così. Ormai, però, ci ha abituati a sognarlo più spesso sul podio. Voto: 7.
Aleix Espargaro (Aprilia): bella gara per il pilota Aprilia, che fino a metà gara ha sognato il podio. Chiude all’ottavo posto, peccato. Voto: 6,5.
Jorge Lorenzo (Ducati): solita partenza a razzo, primi giri in testa e poi sparito nelle retrovie, 15esimo. Che è successo? Voto: 4.
Andrea Iannone (Suzuki): caduta strana al cambio moto, ma il risultato non sarebbe cambiato di molto. Crisi nera, nerissima. Voto: 2,5.
Marquez prende il largo in classifica: adesso si trova in testa a quota 154 punti, davanti a Vinales, staccato di 14 lunghezze (140 p.), e al DesmoDovi (133). Dietro di lui di solo un punto Rossi (132), poi quinto Pedrosa (123). Prossimo appuntamento tra una settimana sul circuito austriaco di Spielberg, il RedBull Ring, dove la Ducati tornerà probabilmente a ruggire, vista la memorabile doppietta ottenutavi l’anno passato.