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MotoGP, avvocato Iannone: “Riconosciuta la tesi della contaminazione, il Tas ci darà ragione”

Andrea Iannone
Andrea Iannone - Foto Bruno Silverii

“Siamo molto soddisfatti che i giudici abbiamo riconosciuto la tesi della contaminazione alimentare, un po’ sorpresi per l’entità della squalifica ma siamo sicuri che il Tas ci darà ragione e Andrea tornerà a correre in moto quanto prima”. Questo il commento dell’avvocato di Andrea Iannone, Antonio De Rensis, dopo la sentenza che ha condannato il pilota dell’Aprilia a diciotto mesi di squalifica per la positività al drostanolone riscontrata dopo un controllo nel Gp di Malesia di MotoGP dello scorso 3 novembre.

Il difensore del pilota italiano annuncia il ricorso al Tas di Losanna: “Andrea ne esce pulito e questa è la cosa più importante. Entro il mese di aprile presenteremo ricorso al Tribunale di Losanna. La giurisprudenza del Tas in merito alle contaminazioni è univoca: gli atleti sono stati tutti assolti, quindi guardiamo al ricorso con grande fiducia. I tempi in cui verrà discusso non li possiamo sapere ma mi auguro siano brevi anche perché riconosciuta la contaminazione si dovranno solo pronunciare sull’entità della squalifica”.

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