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Andrea Dovizioso si impone su Marc Marquez nel Gp d’Austria e rilancia le sue chance in ottica mondiale. Terzo Daniel Pedrosa, soltanto settimo Valentino Rossi. Yamaha in grande difficoltà.
CRONACA – Neanche il tempo di godersi (o assimilare la delusione) il risultato della prova ceca, che i piloti del “circo a due ruote” si son subito dovuti cimentare nella gara successiva, il Gran Premio austriaco sul circuito di Spielberg, meglio conosciuto come il RedBull Ring. La tanto temuta pioggia, per fortuna, non è arrivata e il sole è rimasto splendente lungo tutta la durata dei – giri in programma, seppur con qualche nuvola. I pronostici dicevano Ducati, con Yamaha possibile rivale e Honda outsider. La realtà? Dovi rispetta i pronostici e vince, ma deve rischiare le penne fino all’ultimo contro Marquez. Dietro di loro l’altra Honda ufficiale con Pedrosa, mentre le Yamaha sprofondano.
Le pagelle:
Andrea Dovizioso (Ducati): divino. O meglio, Dovino. Conferma di essere il miglior Dovizioso dell’intera carriera e lancia un chiaro messaggio a Marquez, il Mondiale se lo giocherà fino all’ultimo. Lotta fino all’ultimo respiro, rischiando pure l’incidente, con il cinque volte campione del mondo e riesce a portarsi a casa la quinta vittoria nella classe regina. Voto: 10 e lode.
Marc Marquez (Honda): gara magistrale per il campione del mondo e leader provvisorio. Ha lottato con le unghie e con i denti per resistere a un incredibile Dovi, giro dopo giro, tentando un azzardo da matti all’ultima curva. Nulla è bastato a battere l’italiano, ma va bene così. Voto: 10.
Dani Pedrosa (Honda): ottima gara per il secondo pilota Honda. A sette giri dal termine ha dato l’impressione di poter attaccare anche il duo di testa, ma è rimasta solamente tale. Oggi non c’è stata storia per la lotta alla vittoria, ma recupera punti alle due Yamaha. Voto: 8,5.
Jorge Lorenzo (Ducati): un peccato non vederlo sul podio sul tracciato che gli avrebbe dato più possibilità, ma il maiorchino ha trovato un nuovo feeling con la Rossa e riuscirà a tornare nelle posizioni che contano. Quarto posto che vale oro. Voto: 9.
Johann Zarco (Yamaha Tech3): l’azzardo della doppia gomma soft ha reso bene, facendo tornare il transalpino nella top 5 dopo qualche gara di assenza. Migliore Yamaha al traguardo, ancora una volta.. Voto: 8.
Maverick Vinales (Yamaha): gara opaca per il leader di inizio campionato. Mai in lotta per le posizioni che contano, si porta a casa un sesto posto non soddisfacente che gli fa perdere punti in classifica. Voto: 6,5.
Valentino Rossi (Yamaha): il Dottore non è riuscito a trovare la soluzione dell’ultimo minuto, nonostante abbia segnato il secondo giro più veloce della gara. Dopo aver lottato per le posizioni di testa nei primi giri, due errori consecutivi lo portano fino alla settima posizione e lo obbligano a un recupero non facile. Settima posizione e altri punti importantissimi persi nella standing generale. Voto: 6.
Andrea Iannone (Suzuki): Ancora indietro, ma almeno a punti. Speriamo in una svolta, il più velocemente possibile. Che tristezza, però, vederlo così indietro sulla pista della sua prima vittoria in MotoGP. Voto: 6.
Danilo Petrucci (Ducati Pramac): partenza completamente sbagliata e conseguente perdita enorme di posizioni. Dopo pochi giri l’amara conclusione, Petrux rientra ai box e si ritira. Anonimo. Voto: 4.
MONDIALE – Marquez aumenta il vantaggio nella standing mondiale, ma la lotta non si può assolutamente dare per finita con ancora sette round da giocare. La Formica Atomica si trova in testa con 174 punti, davanti al DesmoDovi (158) e a Maverick Vinales (150). Quarto ancora Valentino, a quota 141, mentre si avvicina in quinta posizione Dani Pedrosa, staccato di solamente due lunghezze dall’italiano. Prossimo appuntamento in Inghilterra, a Silverstone, tra due settimane.