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Superbike, Fabrizio dopo la morte di Vinales: “È una strage, mi ritiro”

MotoGP - Foto Box Repsol

Michel Fabrizio non ci sta più e dice basta. Il pilota italiano, tornato a correre nel 2021 in Supersport e che vanta più di 200 gare in Superbike, ha annunciato la decisione dopo la morte del 15enne Dean Berta Vinales sul tracciato di Jerez. Mi rifiuto di correre per rispetto della vita umana. E mi ritiro. È il momento di dire basta. Lo faccio per mandare un messaggio forte di protesta. Affinché le regole cambino per la salvaguardia delle vite umane”, scrive il pilota romano sul proprio profilo Instagram.

Fabrizio spiega la sua decisione: “Ho visto un’indifferenza da parte della Federazione internazionale: schierare 42 bambini nella Yamaha Cup (fortunatamente è filato tutto liscio, nel 2021) e altri 42 nel Mondiale 300. Troppi, troppi piloti con poca o addirittura pochissima esperienza e questo non succede solo nel Mondiale, ma anche in campionati nazionali, dove per fare cassa si prende tutto, fino all’ultimo posto disponibile”.

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