Paddock Mugello - Foto Antonio Fraioli
Motociclismo

Motocross, CairolI: “Lo stop può servirmi per l’infortunio, voglio rinnovare per un anno”

Il nove volte campione del mondo Antonio Cairoli ha rilasciato un’intervista in video chat a La Gazzetta dello Sport e anche lui come molti altri sportivi le prova tutte per mantenersi in ritmo: “Dietro casa ho una piccola pista ricavata nei campi. La tengo più in ordine del solito, aggiusto il terreno, taglio l’erba, insomma faccio il campagnolo. Sono tornato ieri a Roma, dopo avere passato le ultime settimane nell’altra casa che ho in Belgio, dove ho potuto allenarmi un po’. Lì c’è un vero circuito privato, ma il problema in questo momento è l’eventualità di dovere andare in ospedale se ti fai male”.

Alla fine anche il fuoriclasse siciliano è dovuto arrendersi alla realtà: “Tapis roulant ed esercizi. Non ho mai provato a pedalare in bici sui rulli, ma vedo che Melandri si ammazza di chilometri”. L’epidemia paradossalmente può avere anche risvolti positivi, soprattutto se si soffre di un infortunio:Diciamo che questo stop forzato a causa dell’epidemia può servirmi per recuperare meglio dall’infortunio alla spalla destra che si fa ancora sentire. Oltre alla lussazione, ho avuto una lesione quasi completa dei tendini del bicipite e soprattutto del tricipite, un muscolo di spinta che serve tantissimo in staccata sulle buche. Il braccio destro funziona al trenta per cento. Purtroppo la riabilitazione è stata molto lunga, ho impiegato due mesi per essere in grado di disputare in gara, dovendo saltare necessariamente anche gli Internazionali d’Italia, e ancora adesso riesco a esprimermi meno della metà di quello che facevo prima. Il motocross è uno dei dieci sport più duri al mondo: me l’ha detto perfino chi fa triathlon”.

Nonostante questo, nella classifica mondiale insegue i grandi rivali Jeffrey Herlings e Tim Geiser, segno di una classe intatta. “E’ un campionato di altissimo livello, con sette moto diverse davanti, i primi due hanno una condizione ottimale e questo all’inizio li ha avvantaggiati rispetto a me. Quando torneremo a correre, spero che sarò più vicino al top. Il mio obiettivo, a 34 anni, è continuare a gareggiare ancora per qualche stagione. Sono in scadenza di contratto, ho voglia di restare dove sono e non credo ci saranno problemi al riguardo – continua il pilota della Ktm -. Di sicuro punto a rinnovare per un anno, poi vedremo in base a come andranno le gare e alla mia forma fisica. Non penso al decimo titolo, ma piuttosto a tornare a divertirmi nel guidare una moto come facevo a inizio 2019. La motivazione non manca”.

Che cosa gli potrà riservare il domani? Probabilmente le macchine: “Il mio sogno è correre una gara del Mondiale Rally Wrc, quando smetterò con il motocross. Ho provato la Toro Rosso di Formula 1 al Red Bull Ring ed è stato incredibile, ma lo sterrato è il massimo”.

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